Il Sassuolo Femminile in questa stagione ha incontrato una serie di difficoltà. Ecco come le ha spiegate Benedetta Orsi nel corso dell'intervista esclusiva rilasciata ai nostri microfoni: "È stato difficile perché ci sono state tante ragazze nuove, tante straniere e anche il fattore lingua incide, e anche il fatto che le 'vecchie' non fossero disponibili in campo ha reso le cose più difficili. È normale che si può sempre dare un consiglio, cercare di spiegare l'idea del mister, ma farlo da fuori, farlo da dentro è totalmente differente e probabilmente il nostro problema più grande all'inizio è stato l'incapacità di conoscerci. Abbiamo cercato di iniziare a capire nel miglior modo possibile quali fossero le caratteristiche non solo di campo ma anche caratteriali e poi da lì è partita la nostra stagione"

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Sul progetto Generazione S, della quale è testimonial insieme a Giacomo Raspadori, ora ceduto al Napoli, la calciatrice classe 2000 neroverde ha spiegato: "Mi è stato innanzitutto presentato e spiegato perché non era nelle mie conoscenze all'inizio. Siamo stati scelti insieme io e Raspadori perché abbiamo avuto più o meno lo stesso percorso di crescita qui a Sassuolo. Lui è partito dalle giovanili, io dalla B, siamo cresciuti e siamo l'esempio più lampante di come un qualsiasi ragazzo o ragazzina possa arrivare ad ottenere risultati come quelli che abbiamo noi oggi".

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Sezione: Sassuolo Femminile / Data: Dom 01 gennaio 2023 alle 19:30
Autore: Redazione SN / Twitter: @sassuolonews
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