Nell’hotel dove da sabato si è costituita la «bolla» del Torino, obbligatoria dopo la positività riscontrata venerdì di un membro della squadra (cui se n’è aggiunto un secondo domenica), vivono oltre 40 persone tra giocatori (sono 28 agli ordini di Giampaolo, meno 2, ora in isolamento) membri dello staff tecnico, massaggiatori, fisioterapisti e magazzinieri. Loro compongono il gruppo squadra. Nessun altro può aggiungersi alla comitiva, neppure il presidente Urbano Cairo che ovviamente domani sarà a Reggio Emilia per la partita contro il Sassuolo ma raggiungerà lo stadio senza passare dal ritiro.

Ieri mattina, quindi, alzataccia per tutti: il tampone obbligatorio (più volte alla settimana) ha una procedura che tiene conto della sicurezza degli operatori. E ieri il Toro ha anche 'subito' il prelievo del sangue per gli esami sierologici. Prima dell’alba per avere già nel pomeriggio i risultati, utili a prendere ogni tipo di contromisura e gestire eventuali problematiche, sia organizzative che tecniche. Anche ieri tutti negativi, così alle 15.30 in campo per una seduta tecnico tattica in vista della sfida di domani contro il Sassuolo. A riferirlo è il Corriere Torino.

Sezione: Non solo Sasol / Data: Gio 22 ottobre 2020 alle 16:38
Autore: Redazione SN / Twitter: @sassuolonews
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