Il presidente del Lecce, Saverio Sticchi Damiani, è intervenuto ai microfoni del Corriere dello Sport dicendo la sua sul futuro del calcio italiano. Siamo in tempi di emergenza. Il presidente del Lecce ha analizzato i problemi economici della massima serie a causa dello stop forzato per la pandemia: "Il calcio è la terza industria del Paese e va disciplinata".

Ancora Sticchi Damiani: "Abbiamo calcolato che se la Serie A non finisce ci saranno 740 milioni di danno. È una cifra che il sistema-calcio non può reggere. Ci sono tre scenari: il primo è provare a finire il campionato, il danno sarebbe di 130-140 milioni, che si possono assorbire; il secondo è giocare a luglio ma servirebbero deroghe sui contratti al 30 giugno; il terzo è il più catastrofico: il campionato viene definitivamente interrotto e a quel punto bisognerà trovare le ricorse cercando di ridurre gli stipendi dei calciatori".

Sezione: Non solo Sasol / Data: Sab 21 marzo 2020 alle 18:22
Autore: Redazione SN / Twitter: @sassuolonews
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