Alessio Dionisi, allenatore del Sassuolo, ha parlato ai microfoni di DAZN al termine della sfida interna contro la Fiorentina. Ecco le sue parole: "Siamo arrivati un po' tirati, abbiamo spinto tanto e tanti dei nostri devono farsi le ossa. Peccato non finire bene: prestazione per certi versi positiva, ma abbiamo finito in nove. Siamo stati in partita e le ultime gare non hanno dato valore alle nostre prestazioni. Abbiamo ceduto giocatori importanti e serve tempo ai nuovi".

Che stagione è stata?
"Bicchiere mezzo pieno, importante migliorare nel girone di ritorno nonostante defezioni importanti. Le ultime prestazioni, al di là dei risultati, sono state più consapevoli. La squadra è stata in partita, che poi è cambiata dopo l'espulsione".

Carnevali ha detto che siete vicini alla firma: può confermare?
"Se l'ha detto l'amministratore delegato, lo possiamo dire. Le scelte fatte quest'anno sono state di aiuto, dobbiamo dare continuità a scelte e prestazioni".

Che tipo di obiettivi avete per l'anno prossimo e avete parlato di Berardi e Frattesi?
"Se abbiamo giocatori che possono ambire a grandi palcoscenici, fa piacere. Berardi non è il primo anno che fa bene. Frattesi ha fatto un ottimo campionato: spero che il suo percorso venga ripetuto da chi quest'anno ha avuto alti e bassi. L'esperienza di quest'anno deve servire a tutti: in base a chi rimarrà e a chi arriverà, dobbiamo essere realisti e avere un obiettivo chiaro. Ho fiducia nella proprietà: è sana e ha idee chiare, ma vanno tramutate in risultati. Le ultime partite hanno dato risposte importanti, per fare scelte anche coraggiose in vista del prossimo anno".

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Alessio Dionisi, allenatore del Sassuolo, ha parlato così a Sky Sport: "A livello di prestazione, finché siamo rimasti in parità numerica, era difficile far meglio senza tre-quattro titolari. Non abbiamo la rosa della Fiorentina, com'è giusto che sia. Mi dispiace per i ragazzi perché la prestazione è stata fatta, volevamo un risultato diverso nonostante scelte coraggiose. Chi ha giocato oggi lo ha fatto meno in stagione perché c'era chi era più pronta e essere riusciti a rialzarsi è merito del gruppo. L'attenzione oggi era a quella, siamo rimasti in dieci poi in nove e quasi in otto, visto che ammonivano anche all'ultimo minuto. Poteva far giocare fino al 100'... Fa tutto parte di questa stagione, ho visto tante conferme di quello che penso, sia in positivo che in negativo. Ci servono scelte coraggiose per migliorarci".

Per firmare il rinnovo ha chiesto garanzie?
"Abbiamo parlato della squadra, possiamo fare solo quello ora. Le uscite non dipendono da me o dal Sassuolo, ma dalle offerte che ci saranno se ci saranno. Su alcuni giocatori immagino di sì... E anche su chi prendere è difficile scegliere ora, bisogna però avere le idee chiare su cosa prendere. Se va via Frattesi perdiamo il giocatore che ha segnato più gol su azione della squadra. Se dovesse uscire dovremo essere bravi a sostituirlo o tararci su un gruppo diverso, pensando a un cammino diverso. Per me non è un problema ma dobbiamo essere tutti allineati: si sa che a Sassuolo l'obiettivo è la valorizzazione attraverso le prestazioni mantenendo la categoria. Sapendo che hai poco pubblico, ma con uno stadio di proprietà. Ha tanti pro e alcune defezioni verso altre squadre, ma dobbiamo vedere gli stimoli: nei momenti difficili questo ambiente ti supporta di più. Ho chiesto certe scelte, così voglio che sia. Non è un vorrei ma un voglio".

Quindi ha ottenuto garanzie?
"Conoscete la società, sono persone con cui ho un ottimo rapporto. Per me dopo due anni non c'è solo il terzo, ma inizia un nuovo percorso. La prossima stagione è un altro anno zero, non il terzo. Lo sarà per me, ma è un anno zero: quando cambi dipende come lo fai, devi essere sincero con te stesso per non pretendere troppo e migliorare quello che puoi".

Ha paura di perdere troppi giocatori?
"No, non è questo. È preparare l'ambiente interno ed esterno: quando sono arrivato ho sempre sentito parlare delle stagioni precedenti. Chi ha fatto più punti di me non ha avuto cessioni importanti tra la seconda e la terza. Se non c'è questa volontà è normale che si parli di una ripartenza diversa: non preparo l'uscita di qualcuno, so però che abbiamo giocatori bravi e chiacchierati, dovremo essere bravi a rimodellarci. Non mi piacciono i paragoni: non puoi chiedere a chi arriva magari da un campionato di seconda fascia quello che ha fatto chi va in club di prima. Sennò bruci i ragazzi".

Sezione: News / Data: Ven 02 giugno 2023 alle 23:20
Autore: Redazione SN / Twitter: @sassuolonews
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