Un calciomercato soporifero che si è risvegliato dal suo letargo, nei giorni della Merla, solo nelle battute finali. "Non c'è un euro" e lo si è capito davvero bene quest'anno. I club italiani, per dirla alla napoletana e senza troppi giri di parole come al solito, "stann 'nguaiati". Anche il calciomercato Sassuolo sembrava scivolare via senza troppi scossoni. Un paio di cessioni per dare respiro, alleggerendo diverse situazioni in tutti i reparti e consentendo ad alcuni di andare a trovare più spazio e minutaggio altrove. Poi, ormai due settimane fa, il primo campanello d'allarme riportato in grande esclusiva: il Bournemouth su Traorè. Inizialmente l'offerta rifiutata, poi dopo il no di Zaniolo il nuovo rilancio e stavolta "ok il prezzo è giusto". Via anche Traorè. Praticamente 'azzerato' l'attacco che ha realizzato ben 64 gol l'anno scorso (è rimasto solo Berardi).

Grazie alla cessione di Traorè però il Sassuolo, oltre a dare una spinta ulteriore al bilancio, ha potuto fare mercato. A differenza di tanti club italiani, comprese le big. Ceduto Traorè a 30 (bonus compresi) ecco l'arrivo del sostituto. Stavolta dalla nostra Serie A perché non ci sarà troppo tempo per aspettare l'ambientamento, la classifica è migliorata ma non bisogna adagiarsi sugli allori. Ed ecco l'arrivo del pallino Nedim Bajrami. Un profilo da Sassuolo. Ceduto il big a 30, ecco il sostituto a 6. Player trading. Bilancio in regola. Plusvalenze oneste. Così si fa, capito Ziliani?

Anche Zortea è un profilo da Sassuolo. I neroverdi probabilmente si sono portati avanti perché l'anno prossimo potrebbe salutare Mert Muldur (scadenza 2024) e bisognerà capire cosa ne sarà di Toljan e dunque se l'ex Salernitana farà bene potrà guadagnarsi il riscatto, con i neroverdi che però dovrebbero versare 8 milioni di euro nelle casse della Dea, poco più del doppio dell'eventuale cifra incassata dal Bologna per Kyriakopoulos. Cosa è successo con il greco? Nessuno lo sa. Critiche da Carnevali in prima persona dopo l'attacco di Dionisi, il giocatore però non ha risposto. Insieme a lui via anche Kaan Ayhan (ci sarà più spazio e fiducia per Marchizza e Romagna) e via Antiste. Niente uscite per Russo, Henrique e Harroui. E nemmeno per Frattesi, come anticipato a inizio mercato.

Complessivamente, un mercato da 6,5 per il Sassuolo. I neroverdi non si sono fatti trovare impreparati, ancora una volta, e di questo va dato atto ai dirigenti. Nel mercato non contano tanto le partenze ma conta come viene rimpiazzato chi parte. E noi lo scopriremo presto. Gli acquisti estivi (a parte Laurientè ed Erlic a tratti) hanno sin qui deluso. A gennaio è stata scelta un'altra strategia, andando a ingaggiare giocatori provenienti dalla Serie A, perché dovrebbero avere bisogno di meno tempo per adattarsi al contesto neroverde. Traorè è stato discontinuo ma è un giocatore che regalava gol, assist e giocate. Bajrami ha le qualità per non farlo rimpiangere. Zortea probabilmente non fa fare il salto di qualità ma può ravvivare le cose sulle corsie esterne e dopo il lavoro con Gasperini può crescere ancora. Ora però la parola passa al campo, unico giudice supremo.

Sezione: Editoriali / Data: Gio 02 febbraio 2023 alle 11:49
Autore: Antonio Parrotto / Twitter: @AntonioParr8
vedi letture
Print