Cinque a zero con il Real Vicenza, una squadra che di fatto non esiste ma che mette in vetrina alcuni giocatori senza contratto. Tre a zero con il Trento che giocherà in Serie C. Poi 0 vittorie con due pareggi, uno per 0-0 e uno per 1-1 contro due formazioni di Serie B ovvero Empoli e Sudtirol, e una sconfitta per 2-1 contro il Bologna. È calcio estivo e non va preso troppo seriamente ma al tempo stesso non va preso neanche troppo alla leggera. La sensazione avuta in questi primi scampoli di pre-campionato è simile a quella avuta l'anno scorso in campionato: quando il livello si alza il Sassuolo fa fatica! E ieri con l'Empoli (nonostante non abbia mai corso un pericolo e abbia sfiorato il gol in due-tre circostanze) il livello non era poi nemmeno troppo alto perché Pagliuca ha parlato di obiettivo salvezza al momento con una squadra smantellata e imbottita di giovani.

Urgono rinforzi per alzare la qualità della rosa e per non rischiare troppo nella stagione che verrà ma la società lo sa benissimo così come lo sa benissimo l'allenatore Fabio Grosso che ieri ha potuto schierare per la prima volta i tre nuovi acquisti del calciomercato Sassuolo. Mezz'ora in campo per Sebastian Walukiewicz e Alieu Fadera e un quarto d'ora per Ismael Koné (quest'ultimo merita un approfondimento a parte che potete trovare qui). In queste occasioni gli occhi sono tutti sui nuovi. È un po' come quando ti compri una maglietta nuova e apri l'armadio e non vedi l'ora di indossarla, tutte le altre diventano quasi superflue. Prendendo ovviamente il tutto con le pinze perché è calcio estivo ed era un'amichevole, però Fadera, Walukiewicz e Koné si sono disimpegnati molto bene nella loro prima uscita. Solido in difesa il polacco, diversi guizzi in velocità per il gambiano e personalità e fisicità nonché qualità per l'ex OM, speriamo che regga a livello di testa.

Segnali incoraggianti da questo punto di vista anche se occorrono naturalmente test decisamente più probanti ma a 10 giorni dal debutto ufficiale in Coppa Italia contro il Catanzaro quel cartello con su scritto "lavori in corso" è ancora in bella evidenza sulla formazione neroverde. Questa è una squadra che andrebbe rivoluzionata ma servirebbero anche le uscite e i 20 milioni di Laurienté sono sfumati. Qualcuno ha fatto notare che sono pochi paragonandolo ad esempio ai 45 milioni incassati dal Bologna per Ndoye. L'ho detto e pensato anch'io. Ndoye però si è messo in bella mostra in Champions e in Serie A, Laurienté 'solo' in Serie B e le categorie, purtroppo o per fortuna, pesano.

La società sin qui ha operato in maniera positiva, ora capiremo nelle prossime settimane quali saranno gli ulteriori tasselli che verranno consegnati a Fabio Grosso. La sensazione è che gli obiettivi siano già stati individuati da tempo ma che la società - al netto dei problemi sorti con i procuratori, uno dei mali di questo tempo a livello calcistico, e con la volontà dei giocatori che hanno denigrato la proposta neroverde - stia aspettando perché i prezzi in questo calciomercato sono diventati folli e più si va avanti più i club sono costretti giocoforza ad abbassare le pretese. Poi ci vorrà tempo per amalgamare il gruppo. E lì toccherà, ancora una volta, a Fabio Grosso. Ma andiamo con calma.

Sezione: Editoriali / Data: Mer 06 agosto 2025 alle 16:12
Autore: Antonio Parrotto
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