Daniela Sabatino, vero e proprio monumento del calcio femminile, ha parlato della sua stagione e non solo. Vicecapocannoniera del campionato con 12 centri all'attivo in neroverde, da 17 annate di fila in doppia cifra, non ha alcuna intenzione di fermarsi. La calciatrice del Sassuolo Femminile ha parlato della stagione appena terminata e del futuro. Ecco le sue parole alla Gazzetta dello Sport.

Sei d’accordo nel non assegnare il titolo?
“No, la Juve lo avrebbe comunque vinto. E poi negli altri paesi è stato assegnato. Perché da noi no?”.

E da ex Milan, niente Champions con lo scontro diretto in casa con la Fiorentina. 
“Se fossi stata ancora in rossonero sarei furiosa. A pari punti te la devi giocare. Strano comunque aver deciso Champions e retrocessioni e non scudetto”.

Riguardo la ripresa del campionato, avete scritto una lettera (inviata collettivamente alla Figc come sindacato): “Siamo confuse”. Su cosa esattamente?
“Noi calciatrici abbiamo aspettato che Figc e club prendessero una decisione. Ripresa sì, ripresa no, e siamo arrivate ai primi di giugno ancora con troppi interrogativi, soprattutto non gli stessi per tutte”. 

Anche tu eri contraria a playoff e playout?
“Sì, proprio perché siamo molto unite o, tutte o nessuna, anche per principio visto che come il Sassuolo, c’erano altre squadre a metà classifica che non potevano migliorare o peggiorare la posizione”.

Tra l’altro, c’erano forse i tempi tecnici per finire tutte le sei giornate di campionato.
“Forse a fine maggio sì, avevamo bisogno minimo di quattro settimane di preparazione. Personalmente, io che amo il calcio avrei comunque giocato, luglio, agosto, in qualsiasi momento”. 

E alla Nazionale che gioca a settembre per l’Europeo, servite rodate...
“Spero che ci dicano subito con precisione l’inizio del campionato. Il 17 settembre c’è Israele in casa, il 22 andiamo in Bosnia. Sappiamo che a settembre non si è nelle migliori condizioni, poi dopo sei mesi di attività discontinua...”. 

Come Sassuolo vi eravate organizzate dal punto di vista sanitario, sulla scia del maschile?
“Sì, il club era pronto e voleva riprendere. Ci ha dato la possibilità di allenarci, di fare test sierologici, ha messo a disposizione un campo”.

Il ritorno delle straniere forse è stato il più grosso problema. Le vostre c’erano tutte?
“Ancora no, ma erano disposte a tornare subito senza problemi”.

Tu anche questa stagione sei andata in doppia cifra di gol, la diciassettesima di fila...
“Sono contenta della mia carriera e non ho alcuna intenzione di smettere. Il mio obiettivo è l’Europeo 2022 cercando di mettere in difficoltà la c.t. Bertolini”.

Come ti inserisci, da prima punta classica, nell’attacco azzurro, in cui c’è tantissima libertà di movimento? 
“Mi adeguo alle richieste della c.t. di fare tanto movimento e agire da primo difensore. Quando gioco con Cristiana (Girelli, ndr) però torniamo allo schema prima e seconda punta. Siamo molto diverse, lei ha più visione di gioco, in passato ha anche giocato a centrocampo e si adatta in tutti i ruoli. Giocavamo insieme a Brescia, mi ha permesso di fare tantissimi gol”.

Sezione: Sassuolo Femminile / Data: Gio 18 giugno 2020 alle 20:47
Autore: Redazione SN / Twitter: @sassuolonews
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