L'ex c.t. dell'Italia Arrigo Sacchi è stato intervistato dopo il mancato primo posto dell'Italia nel girone di qualificazione al Mondiale. Grandi critiche per gli Azzurri. Ecco le parole di Sacchi alla Gazzetta dello Sport: "Il problema è che Insigne non è quello di un mese fa. Corre a vuoto, è una pistola scarica. Succede nell’arco di una stagione. In panchina c’erano attaccanti che, evidentemente, all’allenatore non davano le necessarie garanzie: Scamacca gioca poco nel Sassuolo, Raspadori idem, Belotti non è al massimo. Quindi Mancini ha scelto per la soluzione senza centravanti classico. Ma adesso non tiriamo la croce addosso al commissario tecnico. Se ha portato l’Italia a giocare bene, come all’Europeo, sono convinto che troverà la soluzione giusta per guidarci al Mondiale”.

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Ancora Sacchi: "Erano mentalmente cotti. Probabilmente il successo li ha scaricati, sono cose che capitano. E poi non dimentichiamo che ci sono stati anche tanti infortuni a complicare le cose e non consentire molte scelte all’allenatore. Forse c’è stata anche un po’ di superficialità, perlomeno per quello che si è visto nelle ultime due partite. Comunque è andata così e adesso dobbiamo guadagnarci il biglietto per il Mondiale".

Sezione: Non solo Sasol / Data: Mar 16 novembre 2021 alle 14:11
Autore: Redazione SN / Twitter: @sassuolonews
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