Un fulmine a ciel sereno ma forse non troppo: Roberto Mancini ha rassegnato le dimissioni e non è più il commissario tecnico dell'Italia. Iniziano ad arrivare le prime indiscrezioni sulle motivazioni che hanno spinto l'ex c.t. a lasciare il suo ruolo, specie a pochi giorni dall'incarico di supervisore anche delle Under, con i ct. dell'Under 21 e dell'U20 scelti proprio dal Mancio. Una Pec, arrivata sabato sera molto tardi negli uffici della Federcalcio, ha sancito il clamoroso divorzio: Roberto Mancini non è più l’allenatore della Nazionale. Secondo Michele Criscitiello uno dei motivi è stato Leonardo Bonucci: "Primi rumors sulla rottura: Mancini ed Evani non avrebbero gradito la forzatura di Gravina di inserire Bonucci nello staff. L’ingresso di Bonucci in azzurro avrebbe risolto anche un problema alla Juve. Da capire se Mancini abbia anche proposte arabe sullo sfondo". 

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Secondo Alessandro Alciato invece uno dei motivi riguarderebbe una clausola inserita nel contratto con la Federazione: "Nel contratto c’era una clausola che prevedeva l’esonero automatico in caso di mancata qualificazione a Euro2024. A Mancini non piaceva". Secondo Sky invece le dimissioni sono frutto di un periodo molto delicato per l'ex Ct culminato con la riorganizzazione voluta da Gravina che, nonostante abbia riservato un ruolo di coordinatore a Mancini, lo ha privato di fatto di tutti i suoi storici collaboratori: tranne il solo Salsano, unico rimasto nel nuovo staff della Nazionale, via Evani, Nuciari e Lombardo (diventato allenatore dell'Under 20), dentro Bollini, Barzagli e Gagliardi. Anche questo potrebbe essere uno dei motivi decisivi per la decisione finale.

Sezione: Non solo Sasol / Data: Dom 13 agosto 2023 alle 15:34
Autore: Redazione SN / Twitter: @sassuolonews
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