A ogni sconfitta del Sassuolo c'è un tormentone peggiore del ronzio delle zanzare che già riecheggia nelle mie orecchie: lo Scansuolo. Scansuolo di qua, Scansuolo di là. Capita ormai da 12 anni, da quando il Sassuolo è salito alla ribalta e ha iniziato a dare fastidio a tanti club di Serie A ma soprattutto a tanti tifosi di quei club, trasformandosi presto da squadra simpatia a squadra più odiata. Sarebbe un fenomeno da studiare perché le 'cause' sono molteplici: il numero di tifosi (ce ne sono di più alla mia comunione e 'battutone' varie che non facevano ridere la prima volta figuriamoci dopo milioni di volte, poi quando vedono in giro le foto di 3 tifosi in trasferta di altre squadre "onore a chi viaggia") dalle cessioni a suon di milioni con trattative 'sbattute in prima pagina' e una strenua resistenza che ha coniato anche la definizione di bottega cara, la questione stadio (basta, forse non ne sentiremo più parlare per un po') e poi anche le vittorie con le big e le prime sconfitte con la Juventus imbattibile, quella dei 9 Scudetti che non lasciava nemmeno le briciole a Inter, Milan, Napoli, figuratevi alle altre, e i risultati altalenanti con le pari livello. Se il Sassuolo perde è Scansuolo. Si è scansato. Si è venduto la partita.

Il tormentone - dicevo - è tornato più puntuale del tormentone 'cosa farà Berardi' dopo le due sconfitte del Sassuolo contro il Catanzaro ma soprattutto contro il Frosinone. Apriti cielo! Se il Sassuolo contro i giallorossi è andato a sbattere sul muro eretto da Caserta e soprattutto su pigliatutto Pigliacelli, contro il Frosinone si è vista una squadra più compassata ma che comunque ha creato almeno un paio di pericoli (e uno al 92') con Cerofolini che è stato uno dei migliori in campo. L'atteggiamento del primo tempo non è stato dei migliori, poi con i cambi di Grosso qualcosa è cambiato.

Anche la Reggiana - già salva - ha perso a Brescia (per dirne una), anche la Carrarese ha battuto il Modena. La B ha sempre regalato risultati a sorpresa e soprattutto nelle ultime giornate è difficile trovare motivazioni se non si hanno obiettivi. Con questo non voglio e non devo convincere nessuno sulla prova del Sassuolo - se avete prove delle vostre accuse cari 'scansuolesi' fatevi avanti. Altrimenti è tutta spazzatura. Tempo perso, come quello a blaterare sui social.

Il grosso in casa Sassuolo ormai era stato fatto. Record di gol battuto, record di punti, di media punti, di vittorie inarrivabile. Sono andate in campo le seconde linee con l'esordio stagionale di Russo (tutti gli allenatori a obiettivo raggiunto concedono spazio a chi ha giocato meno) e benissimo ha fatto Grosso a rispolverare Odenthal contro il Frosinone e a dare spazio in queste ultime cinque giornate a diversi giocatori che hanno tirato la carretta in silenzio e hanno avuto meno chance per mettersi in mostra. Hanno giocato praticamente tutti. Anche il classe 2005 Kevin Leone, un premio simbolico per il Sassuolo Primavera che continua a sfornare talenti e continua a ottenere grandissimi risultati e giocherà di nuovo per lo Scudetto. Non vuol dire fare un favore al Frosinone, agli amici e agli amici degli amici.

Lo spettacolo offerto ieri (c'era un mio amico che ha fatto 145km tra andata e ritorno per assistere alla partita) sicuramente non valeva il prezzo del biglietto ma dire che è mancato l'impegno è mancare di rispetto a questi giocatori che hanno scritto la storia e hanno stravinto il campionato. Un discorso diverso si dovrebbe fare sulla regolarità del campionato. Immaginate Sassuolo-Frosinone, Brescia-Reggiana e tutte le altre giocate a Pasquetta, a 5 giornate dalla fine. Forse sarebbe cambiato il finale. Ma questa è un'altra storia.

Complimenti alla società con Giovanni Carnevali che ha guidato un abile gruppo di collaboratori, a cominciare dal ds Francesco Palmieri che ha allestito uno squadrone e continua a vincere, a Fabio Grosso che ha creato un gruppo-squadra che resterà negli annali, ai giocatori che hanno fatto qualcosa di magico, a tutti i collaboratori, a chi ha lavorato ogni secondo per riportare il Sassuolo dove merita di stare, dimostrando che - e dopo un anno lo possiamo dire - che la retrocessione dell'anno scorso è stato davvero un mero incidente di percorso.

E ora preparatevi, rimboccatevi le maniche. Innanzitutto c'è da finire in bellezza con la festa venerdì e con la festa del tifo neroverde venerdì e sabato. Poi sotto con il calciomercato Sassuolo che - si spera - regalerà grandi soddisfazioni e - possiamo già scommetterci - nuovi tormentoni fastidiosi come quelle zanzare che ronzano nelle orecchie dei sassolesi al pari di quel fastidioso Scansuolo con cui bisognerà nuovamente convivere. Ma, guardate il lato positivo. Sapete cosa vuol dire? Che il Sassuolo è tornato! Che è tornato in Serie A! "Forse chissà, succederà..."

Sezione: Editoriali / Data: Mer 14 maggio 2025 alle 15:45
Autore: Antonio Parrotto
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