Inibizione di 4 mesi per Luigi Piangerelli, ora responsabile dell'attività di base del Sassuolo, per il caso plusvalenze tra Cesena e Chievo. Vi proponiamo l'articolo del Resto del Carlino - edizione Cesena sulla vicenda: "Si è concluso l'iter dell'inchiesta della giustizia sportiva sulle plusvalenze fittizie realizzate da Ac Cesena e Chievo Verona tramite scambi di giovani calciatori a prezzi molto più alti di quelli di mercato in modo da alterare i bilanci delle società. L'ultimo atto riguardava Luigi Piangerelli, all'epoca responsabile del settore giovanile dell'Ac Cesena e oggi nell' organico del settore giovanile del Sassuolo con l'incarico di coordinatore dell'attività di base. Il tribunale federale nazionale della Figc gli ha inflitto quattro mesi di inibizione, accogliendo il deferimento della procura federale. Con lo stesso provvedimento è stato invece dichiarato inammissibile il deferimento di Luca Campedelli, presidente del Chievo Verona, e della stessa società. Luca Campedelli e il Chievo Verona, peraltro, erano già stati sanzionati nell'inchiesta sul fallimento dell'Ac Cesena. Luigi Piangerelli e Luca Campedelli erano stati i soli deferiti ad arrivare alla conclusione del giudizio".

Ancora: "Prima di loro avevano patteggiato 14 persone che a vario titolo facevano parte dell' organizzazione di vertice dell'Ac Cesena ed erano tesserati della Figc: gli ex vicepresidenti Graziano Pransani e Mauro Urbini, gli ex consiglieri d'amministrazione Walther Casadei, Mauro Giorgini, Annunzio Santerini, Marino Vernocchi, Roberto Desiderio, Christian Dionigi, Samuele Mariotti e Guido Aldini, l'ex direttore generale Gabriele Valentini, e il collegio sindacale dell' epoca: Stefano Bondi (presidente), Beatrice Montevecchi e Barbara Galassi. Le sanzioni concordate sono l' inibizione a svolgere attività nell' ambito della Figc per sei mesi a carico di Graziano Pransani, Mauro Giorgini e Annunzio Santerini; di quattro mesi per Guido Aldini, Walther Casadei, Roberto Desiderio, Christian Dionigi, Samuele Mariotti, Mauro Urbini, Gabriele Valentini e Marino Vernocchi, di tre mesi per Stefano Bondi, Barbara Galassi e Beatrice Montevecchi. Poi aveva patteggiato dodici mesi di inibizione l'ex presidente Giorgio Lugaresi, mentre l'ex direttore sportivo Rino Foschi era stato prosciolto.

La chiusura: "Hanno patteggiato anche Giampiero Ceccarelli (otto mesi), Roberto Checchia e Claudio Manuzzi (cinque mesi e dieci giorni) Le accuse per il presidente, i membri del cda e il direttore e erano di aver posto in essere operazione dolose a danno dell'Erario ( mancato versamento di imposte) e atti di bancarotta; per qualcuno c'era anche la distrazione di beni in danno della società; per i membri del Collegio sindacale c'era l'omissione della vigilanza sulla corretta amministrazione della società. L'inchiesta delle Figc (Federazione Italiana Giuoco Calcio) è andata avanti in parallelo con quella della giustizia ordinaria, ma anticipandone i tempi: la Procura di Forlì, infatti, ha chiesto tempo fino a giugno 2020) per approfondire le indagini sulla bancarotta dell'Ac Cesena".

Sezione: Non solo Sasol / Data: Ven 21 febbraio 2020 alle 11:36
Autore: Redazione SN / Twitter: @sassuolonews
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