Il direttore sportivo dell'Hellas Verona, Sean Sogliano, è intervenuto al programma "Supermercato" su Telenuovo per parlare dell'inizio di stagione promettente dei gialloblù e ha detto la sua anche sulla lotta salvezza: "Siamo all'inizio di un campionato molto difficile - riporta TMW - Sapete come ragiono: dobbiamo essere contenti delle prestazioni che la squadra sta facendo, ma anche consapevoli che sia un campionato molto duro, il livello delle squadre in lotta per la salvezza si è alzato molto. Dobbiamo continuare a giocare con questa voglia, mettendo in campo tutto quello che abbiamo. Lottare per fare punti, perché servono quelli. Ero a vedere Inter-Sassuolo: i neroverdi hanno una squadra molto importante, il Pisa ha fatto un'ottima partita contro il Napoli. Mi fa piacere vedere che la gente abbia riconosciuto l'impegno messo dalla squadra. Ad inizio stagione anche noi dobbiamo vedere se chi è venuto abbia capito dov'è arrivato e in queste prime partite che abbiamo fatto, i ragazzi hanno dato il 100%, in particolare nelle ultime due, ma anche con l'Udinese. L'ambiente di Verona è unico, quando è unito".

C'è tanto entusiasmo nell'ambiente: la cosa difficile ora è controllare questo entusiasmo?
"È dura fare punti: per portare a casa punti devi fare una grande prestazione in questa Serie A. Devi andare a casa che sei distrutto, andare a casa a fare ghiaccio tutta la sera. Abbiamo 7 infortunati, ma nessuno ci ha dato peso pensando invece a dare il 100%. Anche chi ha 3 minuti a disposizione entra sapendo di poter dare una mano fondamentale ai compagni".

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Come fa a creare squadre così interessanti, nonostante il limite del budget?
"Lavoriamo tanto sicuramente, ma è un insieme di cose, non sono un fenomeno. Amo questo lavoro, sento tantissimo la responsabilità di rappresentare una città e una società così storica, che mi è entrata dentro. Con me lavorano tante persone come nell'area scouting, io sono solo parte del lavoro. La scelta dei giocatori per esempio è sicuramente fondamentale, ma io do ancora più importanza al lavoro in campo da parte di tutti, ognuno con il proprio ruolo, dall'allenatore alla società. Poi c'è la responsabilità di fare le cose bene per le persone che hanno dentro il Verona: stasera per esempio sono a cena da Alessandro Mazzola. L'appoggio di persone come lui è fondamentale, perché sono quelle che hanno davvero dentro il Verona, anche se poi si fanno i complimenti a chi è rimasto 1-2 anni per poi andare in altri lidi".

Sapeva che quest'anno sarebbe stato difficile?
"La cosa più difficile nel calcio è ripetersi e questo è il quarto anno consecutivo in cui dobbiamo fare una grande impresa per salvarci. A volte uno può pensare: quest'anno mi è andata bene, non è meglio andarsene ora? Ma questi ragionamenti si fanno in altri posti: io ho preso la decisione di stare qua a prescindere, perché il rapporto con questo club e con questa società è troppo forte. Finché ci sarà la possibilità di dare un contributo io ci sarò. Poi anche dopo rimarrò sempre un tifoso del Verona".

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Sezione: News / Data: Mar 23 settembre 2025 alle 19:00
Autore: Sarah G. Comotto
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