SN - Chivu conferenza stampa post Inter Sassuolo: "A un certo punto era un tiro al bersaglio"

Vittoria per 2-1 dell'Inter in casa contro il Sassuolo. Il tecnico dei nerazzurri Cristian Chivu parla in conferenza stampa dopo il successo odierno ottenuto contro i neroverdi e che riproietta i nerazzurri nella parte sinistra della classifica a quota 6 punti, dopo le due sconfitte con Udinese e Juventus. Tra poco le sue dichiarazioni.

"C'è anche la qualità degli avversari che ti possono mettere in difficoltà con una giocata e poi bisogna saper soffrire. Sono contento della prestazione, c'era equilibrio, non abbiamo mai sofferto sulle ripartenze nonostante il Sassuolo con i tre davanti sono pericolosi. Poi loro nel finale ti fanno gol e devi soffrire, l'abbiamo fatto nonostante un po' di stanchezze e un po' di paure che abbiamo saputo gestire".

Sommer rimane titolare?
"Io con loro due sono stato chiaro da un bel po'. Oggi toccava a Pepo e Yann lo sapeva e lo ha accettato volentieri, è giusto che si dia la possibilità all'altro portiere, non bisogna aspettare dicembre e la Coppa Italia, si dà una partita vera. Sommer è il titolare, le cose sono chiare. Pepo avrà molte partite da giocare con noi dall'inizio".

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Cosa serve per avere più pragmatismo?
"Serve che il loro portiere non fa quattro parate importanti, è stato un tiro al bersaglio a un certo punto. Non è mai facile attaccare un blocco basso, anche se a volte sembrava una manovra lenta perché poi se ti partono in faccia rischiano di farti male ma non abbiamo mai sofferto le loro ripartenze".

Sucic può diventare in tempi rapidi un pilastro della squadra?
"È un bel giocatore che ci dà una mano come gli altri, lui è un giovane calato in questa realtà. Ha margini di miglioramento, deve essere più istintivo, deve mettere un po' di forza perché nei duelli è più leggerino e poi bisogna accettare che un giovane fa alti e bassi".

Carlos Augusto è più braccetto o terzino?
"È una soluzione che abbiamo, abbiamo concesso un giorno di riposo a Bastoni e premiare un giocatore che in allenamento fa vedere sempre l'atteggiamento giusto e mi sembra che anche oggi ha fatto una grande partita".

Nel caso di aggiustamenti tattici quale reparto pensi sia più pronto?
"Quali sono gli aggiustamenti tattici?".

Uomini e numeri...Giocare con i tre davanti.
"Siamo in grado di supportare i tre davanti? In alcune sì, in molte no. Bisogna preparare le partite in base all'avversario, allo stato della squadra e dei giocatori. Non bisogna mai andare a stravolgere delle cose che potrebbero creare dei danni a una squadra che è abituata a fare certe cose, non è mai facile entrare e stravolgere, bisogna pensare a come fare a mettere la squadra in difficoltà e secondo me in questo momento con tre punte la squadra sarebbe in difficoltà, resterebbero due centrocampisti a metà campo, non voglio mettere in difficoltà l'organizzazione difensiva".

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