Il Sassuolo Primavera è in piena zona playoff, Under 15 e Under 16 ai playoff, l'Under 14 alla Fase Interregionale Pro. I giovani talenti sfornati dal settore giovanile condotto da Francesco Palmieri sono tantissimi, la lista è praticamente infinita, basti pensare ai vari Raspadori, Turati, Ghion, Jacopo Pellegrini, Scamacca, Mota Carvalho, Marin, Pierini, Aurelio, Celia, Kolaj, lo stesso Martin Erlic che adesso è in prima squadra e nel giro della nazionale croata, Manzari, ecc, ecc. Pochi giorni fa è stata ufficializzata la riforma del campionato Primavera 1 e ne abbiamo approfittato per fare una chiacchierata con il direttore Palmieri. Ecco le sue parole in esclusiva a SassuoloNews.net sui neroverdi, sui giovani e anche sul futuro.

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Il Sassuolo Primavera è in piena zona playoff, nelle ultime settimane è stato un po' altalenante ma lunedì scorso ha vinto una sfida importante a Empoli...
"Altalenante come risultati, qualche volta siamo calati sotto l'aspetto della concentrazione. È una squadra che sta facendo bene e può fare bene fino alla fine. Quest'anno abbiamo l'obiettivo dei playoff e speriamo di riuscirci, anche perché la squadra ha dimostrato di poter essere competitiva, non ci nascondiamo, forse siamo in debito con la fortuna".

Forse un tridente offensivo con le qualità di D'Andrea, Russo e Bruno non ce l'ha nessuno...
"Non so se non ce l'ha nessuno. Abbiamo un attacco importante, come quelli avuti negli altri anni, perché non dimentichiamoci chi è passato di qua, da quando sono io qui, in questi ultimi 8 anni, abbiamo visto giocatori forti che stanno giocando in giro togliendosi grandi soddisfazioni. Peccato che sono pochi quelli che si sono affermati con la prima squadra perché ogni anno abbiamo un potenziale importante, basti pensare a tutti i ragazzi che stanno facendo bene quest'anno in Serie B o in Serie C. Speriamo di vedere quest'anno qualche ragazzo in più che esordisce con la maglia della prima squadra, mi piacerebbe".

È stato un anno importante per lei e non solo: prima il Premio Mino Favini, poi il terzo Viareggio. La possiamo chiamare Coppa Sassuolo e/o Coppa Palmieri?
"Coppa Palmieri assolutamente no, Coppa Sassuolo perché in questi anni abbiamo vinto 3 Viareggio, poi dicono che i risultati non sono importanti ma questi risultati ci hanno dato visibilità ma il risultato più grande viene da tutti i calciatori che si stanno affermando in questi anni nei campionati professionistici. In Italia abbiamo questa mentalità ma io non sono d'accordo con questo. Meno spendi, più fai guadagnare, meglio è. Mi piacerebbe sicuramente vedere più giovani in prima squadra, ma non solo da noi, parlo in generale".

Cosa ne pensa delle modifiche apportate al regolamento del campionato Primavera 1?
"Per noi non cambia niente, se pensi quanti giocatori sono azzurrabili da noi, pochi giorni fa avevamo 5 in nazionale e non so quanto possa capitare (Zacchi, Pieragnolo, Kumi, D'Andrea e Bruno, ndr). Penso sia stato fatto un lavoro eccezionale in questi anni qui a Sassuolo, si dà poco spazio a quello che abbiamo fatto in questi anni. Penso alle paginate intere fatte su altre squadre al Torneo di Viareggio, questo ti fa venire un po' di rammarico, perché il lavoro fatto dai miei collaboratori e dai ragazzi meriterebbe di essere sottolineato di più".

Aumentare l'età media in Primavera non è in controtendenza? Può essere 'controproducente' per il discorso seconde squadre?
"Quanti ragazzi che vengono fuori dalla Primavera giocano nelle prime squadre? Pochi. Bisognerebbe che si imponesse alle prime squadre di far giocare i giocatori, in Italia invece si pensa che non siano mai pronti. Per non disperdere qualche giovane, che non vuol dire alzare l'età ma mantenere qualche fuori quota in più, perché poi si parla di investimenti, ma c'è gente che poi li compra i giocatori, così è troppo comodo. Noi creiamo i presupposti ai ragazzi, andiamo a vedere i budget delle Primavere, c'è chi si inventa le cose e chi va a spendere, sono due strategie diverse e noi abbiamo costruito in questi anni. Siamo andati oltre le più rosee previsioni ma penso che per crescere ancora di più bisogna creare i presupposti per poter sviluppare ancora di più le cose, le foresterie, i campi. C'è l'idea di volersi strutturare ancora di più, noi siamo a un buonissimo livello, ma mi piacerebbe che crescessimo ancora di più".

Il responsabile del settore giovanile dell'Az, club olandese che sforna tanti giovani, ha detto: “fino ai 12 anni, i ragazzi vengono tutti allenati come se fossero trequartisti” ha dichiarato il resp. settore giovanile. Cosa ne pensa del metodo Az? Può essere una strada da percorrere?
"Naturalmente ognuno fa quello che ritiene più giusto, non voglio parlare degli altri. Noi facciamo allenare i ragazzi in base a quello che serve a noi, molte volte abbiamo gli allenatori che lavora con i giovani, a volte sbagliamo e cerchiamo di scegliere strade diverse. Vogliamo allenatori che facciano crescere e aiutino a migliorare i ragazzi. Il fatto di aver portato tanti ragazzi in Primavera vuol dire che sono stati scelti i giusti percorsi per loro".

Il suo nome è stato accostato all'Inter ma so che ci sono anche altre società che l'hanno cercata. Il Sassuolo deve stare in pensiero?
"È già successo in passato che qualcuno mi ha cercato, vediamo cosa succederà e cosa vogliamo fare. Io qua non sto bene, di più, però come ha detto il mio amministratore, tutti hanno l'ambizione di migliorare, anche io ho avuto altre opportunità ma faccio questo lavoro con i giovani con passione e con amore, io lo statale non lo posso fare (ride, ndr)".

Sezione: Esclusive / Data: Ven 28 aprile 2023 alle 16:32
Autore: Antonio Parrotto / Twitter: @AntonioParr8
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