Il Sassuolo non subiva almeno 4 gol dallo scorso 20 giugno, proprio da Atalanta-Sassuolo 4-1. L’Atalanta ha vinto tutte le ultime sette gare contro il Sassuolo, segnando 27 gol (media di 3,8 a gara). Nono confronto tra Gian Piero Gasperini e Roberto De Zerbi in Serie A: dopo una sconfitta casalinga in Atalanta-Palermo 0-1 del settembre 2016, Gasperini ha vinto tutte le successive sette sfide, tutte sulla panchina bergamasca. Gian Piero Gasperini ha vinto 11 delle sue 15 sfide contro il Sassuolo in Serie A (2N, 2P). L’Atalanta è la squadra contro cui Roberto De Zerbi ha perso più partite da allenatore in Serie A: 7 su 8 (1V). Duvan Zapata è la bestia nera neroverde con 9 gol segnati contro il Sassuolo, compresi i due di ieri. Potremmo andare avanti con le statistiche per ore ma la sostanza non cambia.

L'Atalanta è la Kryptonite del Sassuolo, Gasperini è la Kryptonite di mister De Zerbi. Quella di ieri era una prova per capire la forza del Sassuolo, una vittoria avrebbe potuto segnare un ideale passaggio di consegne tra la Dea e i neroverdi ma così non è stato. Troppo netta la superiorità della Dea che ha preso a pallate la formazione sassolese. Abbiamo elogiato mister De Zerbi per aver apportato delle piccole modifiche ad esempio contro il Verona, delle modifiche che sono servite a vincere, così come era accaduto con il Napoli e anche con l'Udinese (con i friulani era poi arrivato al pareggio) ma l'allenatore non è ancora riuscito a trovare le giuste contromisure alla Dea. Va detto, a sua discolpa, che un'Atalanta così è ingiocabile per tutti, probabilmente anche per le squadre più forti d'Europa.

La sfortuna principale è stata proprio quella di aver incontrato la Dea in uno dei suoi pomeriggi sì e magari non due mesi fa quando le situazioni, probabilmente, erano invertite. Il Sassuolo non è riuscito a fare sua la partita, non è riuscito a fare la sua partita, forse soffre di vertigini (tre sconfitte con Inter, Milan e Atalanta, poi una vittoria con Napoli e un pari con la Roma i risultati con le squadre che la precedono in classifica). Forse abbiamo sbagliato ad esaltarci ma non bisogna cadere nello sconforto dopo la debacle di Bergamo. Ci si aspettava di più, inutile dirlo. L'atteggiamento iniziale è stato quello giusto, il gol del 2-0 al 45' probabilmente ha tagliato le gambe ai neroverdi. Forse il Sassuolo ha sbagliato a pensare di potersela giocare contro questa Atalanta. "La vertigine non è paura di cadere ma voglia di volare" canta Jovanotti in "Mi fido di te". E continuiamo a fidarci! Va comunque dato merito ai neroverdi per averci provato, per aver avuto voglia di volare. Il botto è stato rumoroso. Ma solo chi cade può rialzarsi!

Sezione: Editoriali / Data: Lun 04 gennaio 2021 alle 11:00
Autore: Antonio Parrotto / Twitter: @AntonioParr8
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