до побачення Де Зербі! Do pobachennya De Zerbi! Addio! Quello che vedete non è un insulto, ce lo garantisce Google Translate. E' solo un saluto, in cirillico e in ucraino a mister Roberto De Zerbi, che ha confermato quanto vi abbiamo anticipato oltre una settimana fa, con l'accordo raggiunto con il suo nuovo club e soprattutto con la decisione di andar via da Sassuolo. Ora c'è anche l'ufficialità. E' finito dopo 3 anni il ciclo DeZerbiano e praticamente passa in secondo piano la vittoria con il Parma, la terza su 10 incontri contro la formazione gialloblù. Cancellato un altro tabù in un anno quasi da record.

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Il Sassuolo è vicino al settimo posto, ha già 8 punti in più rispetto a un anno fa e comunque vada sarà un successo. Sarà un successo DeZerbiano perché questo Sassuolo ha avuto sin dalle prime battute il suo marchio di fabbrica, quello di Roberto De Zerbi. Può piacere o non piacere. Alcuni tifosi incontrati qua e là mi hanno detto: Se ne va proprio adesso che iniziava a starmi simpatico. E' la vita, ragazzi! Ma potevate anche farvelo stare simpatico un po' prima (si scherza)! Sassuolo saluta un altro grande allenatore che ha scritto la storia per 3 anni con un undicesimo posto, un ottavo posto e un...

Vogliamo sognare in grande, vediamo come andrà. Ora bisogna ripartire e voltare pagina ma prima è necessario voltarsi indietro per ringraziare chi ha compiuto un lavoro straordinario, insieme ai suoi uomini. Al suo staff. E ai suoi calciatori. Creando un gruppo fantastico che lotterà fino all'ultima giornata per qualcosa di magico. Nell'anno in cui Caputo è stato assente per 4 mesi e ha segnato la metà dei gol dello scorso anno. Nell'anno in cui Djuricic c'è stato per metà stagione. Nell'anno in cui Berardi ha sì eguagliato il suo record di gol ma è stato anche fermo per quasi 2 mesi per infortuni vari. Nell'anno in cui Boga è passato da 11 a 4 gol. Nell'anno in cui Defrel è stato ancora a mezzo servizio e ha segnato 3 gol. Sono arrivati i 4 gol di Locatelli, i record di Mimmo, la 'scoperta' Raspadori, la crescita di Maxime Lopez e Traore, il capitano, anche lui a mezzo servizio ma sempre prezioso, la crescita di Ferrari e dei terzini, un Chiriches a sprazzi, un Consigli in forma straordinaria, e via via tutti gli altri. E cosa sarebbe successo se tutti fossero stati al 100%?

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Rimarremo col dubbio. Ma non è tempo per i rimpianti. Il Sassuolo ora può scrivere la storia. Un'altra volta. E nel frattempo saluta il suo condottiero. Uomo vero. Che ha puntato fortemente su questa squadra modellandola a sua immagine e somiglianza. Chiudiamo con un saluto di Battisti. Io vivrò (senza te). "Se ritorni nella mente Basta pensare che non ci sei Che sto soffrendo inutilmente  Perché so Io lo so Io so che non tornerai. Senza te Io senza te Solo continuerò E dormirò Mi sveglierò Camminerò Lavorerò Qualche cosa farò Qualche cosa farò  Sì, qualche cosa farò Qualche cosa di sicuro io farò.
Piangerò. Ciao mister, grazie di tutto! E in bocca al lupo!

Sezione: Editoriali / Data: Lun 17 maggio 2021 alle 21:41
Autore: Antonio Parrotto / Twitter: @AntonioParr8
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