La stagione precedente all'arrivo di Roberto De Zerbi è stata per il Sassuolo di transizione e caratterizzata anche da un cambio di allenatore. Certamente un inedito per l'attuale gestione. A inizio della stagione 2017/18, per sostituire Eusebio Di Francesco, l'ad Giovanni Carnevali decise di puntare su Christian Bucchi, una scelta che la società rinnegherà prima della fine del girone d'andata, consegnando la squadra a Giuseppe Iachini, che condurrà i neroverdi fino all'undicesimo posto finale. 

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E' lo stesso posizionamento in classifica della prima stagione con De Zerbi. Nell'estate 2018 il Sassuolo cambia tanto, chiude un ciclo. Cede Missiroli e Falcinelli, ma soprattutto Politano e Acerbi. Acquista Babacar, Di Francesco, Brignola, ma soprattutto Boga, Locatelli, Rogerio, Marlon, Magnani e Djuricic. La squadra di De Zerbi parte molto bene: arriva al giro di boa con 25 punti, poi una brusca frenata riavvicina i neroverdi alle zone calde della classifica ma il finale è positivo, col Sassuolo che chiude con 43 punti. 

Va meglio nella stagione successiva, chiusa all'ottavo posto e con 51 punti. In estate 3-4 acquisti importanti, Ciccio Caputo su tutti, permette al Sassuolo di migliorare soprattutto dal punto di vista offensivo e la squadra neroverde si posizione subito alle spalle delle big.
Infine quella attuale, quella in cui il Sassuolo ha fatto un ulteriore salto di qualità. La scorsa estate pochi cambi, soprattutto nessuna cessione illustre. A 90 minuti dalla fine il Sassuolo ha già otto punti in più rispetto alla scorsa stagione ed è ancora in corso per il settimo posto, a -2 dalla Roma, che garantisce l'accesso alla prossima Conference League

Sassuolo 2018/19
Undicesimo posto in classifica
43 punti
60 gol fatti
62 gol subiti
Coppa Italia: ottavi di finale

Sassuolo 2019/20
Ottavo posto in classifica
51 punti
71 gol fatti
65 gol subiti
Coppa Italia: quarto turno

Sassuolo 2020/21
Ottavo posto in classifica a 90 minuti dalla fine
59 punti in classifica a 90 minuti dalla fine
62 gol fatti a 90 minuti dalla fine
58 gol subiti a 90 minuti dalla fine
Coppa Italia: ottavi di finale

LE GRANDI PLUSVALENZE DI DE ZERBI A SASSUOLO

Il triennio al Sassuolo di Roberto De Zerbi iniziò con una campagna trasferimenti che trasformò radicalmente la rosa neroverde. La società emiliana decise di cedere il leader di quel gruppo, Francesco Acerbi, e il miglior marcatore della squadra, Matteo Politano, per far spazio a una lunga serie di volti nuovi che sono stati più o meno valorizzati: arrivò quell'estate Jeremie Boga per circa 4 milioni di euro (oggi ne vale più di 30) e sempre quella estate arrivò Manuel Locatelli, giocatore la cui valutazione attuale è di circa 40 milioni di euro. Poi Marlon, Bourabia, Djuricic (da svincolato) e Boateng, che proprio grazie al Sassuolo s'è guadagnato la chiamata del Barcellona. Fu anche però l'estate di Babacar, Di Francesco e Brignola, oltre 20 milioni di euro complessivi spesi per risultati non proprio esaltanti. 

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Nell'estate 2019 ad andare via furono tre giocatori che erano al Sassuolo già da prima. E che De Zerbi esaltò nel migliore dei modi nella sua prima annata: Merih Demiral volò alla Juventus per 18 milioni di euro, ancor di più Stefano Sensi è costato all'Inter: circa 25 milioni di euro tra prestito e riscatto. Poi due cessioni alla Fiorentina: Pol Lirola e Kevin-Prince Boateng, operazione complessiva da poco meno di 15 milioni di euro.
Molto meno il Sassuolo ha cambiato la scorsa estate. Di fatto, nel settembre 2020 l'ad Carnevali ha ceduto un solo giocatore, ovvero Alfred Duncan per 15 milioni di euro alla Fiorentina.

De Zerbi lascia in dote al club un parco giocatori che grazie al suo lavoro ha un valore molto alto: per transfermarkt (in basso la grafica) oggi il valore della rosa del Sassuolo è di 211 milioni di euro, all'ottavo posto in Serie A. Un valore che è più o meno doppio rispetto a quello che la rosa del Sassuolo aveva al momento del suo arrivo.

DE ZERBI A SASSUOLO: NON SOLO GIOVANI VALORIZZATI

Non è tutto ora quel che luccica. Nel suo triennio al Sassuolo Roberto De Zerbi ha sì lanciato e valorizzato calciatori che oggi sono protagonisti in Serie A e uomini mercato a livello europeo, ma nel mezzo esistono anche giocatori che non hanno trovato le stesse fortune.

Il primo esempio che viene in mente, almeno a livello temporale, è quello di Mauricio Lemos: centrale uruguayano che ai tempi del Las Palmas era finito nel mirino addirittura del Barcellona, in neroverde si ricordano poche presenze e diversi errori. Il colpaccio, il primo anno di De Zerbi, fu Federico Di Francesco, ma l'ex Bologna metterà insieme solo 2 gol in 19 presenze prima di spostarsi a Ferrara. Storia simile quella di Enrico Brignola, talento arrivato dal Benevento che ha messo insieme 7 apparizioni prima del giro di prestiti fra Livorno, SPAL e Frosinone. El Khouma Babacar nella prima stagione del tecnico bresciano segnò 7 gol in 29 presenze, troppo pochi per la riconferma, mentre il talentino ex Inter Jens Odgaard è un altro finito nel giro dei prestiti dopo l'esordio neroverde del 2019. Fra i "non valorizzati" all'interno del suo progetto anche Riccardo Marchizza, poi messosi in mostra con Crotone e Spezia, Alessandro Tripaldelli oggi a Cagliari, Davide Frattesi (benissimo fra Empoli e Monza) e Federico Ricci. Tanti di questi però stanno facendo fatica anche dopo Sassuolo (nota SassuoloNews).

Il caso più recente è invece quello di Nicolas Schiappacasse: arrivato a ottobre 2020 in neroverde, la sua avventura al Mapei durerà circa 5 mesi prima di far ritorno in Uruguay, al Penarol. Prima di lui avevano trovato poca fortuna a Sassuolo anche Andreaw Gravillon, oggi al Lorient, e Claud Adjapong che dopo le poche presenze della prima stagione ha giocato in prestito a Verona e Lecce.

Sezione: News / Data: Lun 24 maggio 2021 alle 18:00 / Fonte: TMW
Autore: Redazione SN / Twitter: @sassuolonews
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