Simone Scuffet ha lasciato nuovamente l'Italia per andare all'Apoel. Il portiere ex Udinese ha parlato a Tuttomercatoweb, elogiando il collega del Sassuolo Andrea Consigli.  Che ne pensa di come è cambiato il ruolo da portiere negli ultimi anni, lei che nonostante i venticinque è già quasi un veterano? Gli è stato chiesto. Ecco le sue parole: "Ero già nel giro della prima squadra quando è iniziato questo percorso di cambiamento del ruolo portiere. Si chiedono cose nuove che ora sono diventate la normalità: tu devi studiare, adeguarti e restare al passo. A me piace l'idea di esser qui per vedere anche cose nuove, stili nuovi, metodologie diverse di lavoro e di intervento e richieste. Il nostro è diventato un ruolo fondamentale, più di quello che era già in passato. Il portiere dà parata, lettura e l'inizio del gioco, soprattutto da quando è cambiata la regola della rimessa dal fondo. Devi essere bravo e attento cercando di prendere le cose buone da tutti. Andrea Consigli, per esempio, è diventato una delle figure più importanti come carisma, età e anche a livello tecnico. E' stato lui a prendere le decisioni sulle giocate, su quando si partiva in un modo o in un altro a Sassuolo".

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Come si pone rispetto a questa interpretazione 'estrema' del ruolo? "Ho ascoltato De Zerbi con attenzione: le cose vanno fatte con un senso, non per moda. Se capisci il senso del perché si fanno le cose, non puoi esser contrario a prescindere. In due anni consecutivi ho avuto Velazquez che mi ha iniziato nel gioco dal basso e poi con Italiano che a Spezia mi ha aiutato tantissimo in questo insieme al preparatore Senatore, nella lettura delle giocate e degli avversari".

Sezione: Non solo Sasol / Data: Lun 13 settembre 2021 alle 18:44
Autore: Redazione SN / Twitter: @sassuolonews
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