C’è un filo rosso che collega il Sassuolo di oggi a quello di due stagioni fa, un legame che si manifestano nei protagonisti e nelle scelte che hanno definito questa squadra. Come analizzato da TMW, dei calciatori che militano attualmente in neroverde sono gli stessi che avevano contribuito a una stagione travagliata, culminata con una retrocessione inaspettata, ma che ora si rivela come un punto di partenza su cui costruire un’altra storia.

Dopo 12 giornate di campionato, il Sassuolo si trova a quota 17 punti, posizionandosi nella parte sinistra della classifica, a soli tre punti dalla settima posizione occupata dalla Juventus. Escludendo il Como, ormai relegato agli archivi, i neroverdi – neo-promossa – emergono come una delle più sorprendenti rivelazioni di questo avvio di stagione. Un risultato che, a due anni di distanza da un’annata difficile, testimonia la capacità di questa squadra di risollevarsi e di dimostrare che la strada intrapresa è quella giusta.

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Il cuore di questa rinascita è rappresentato da giocatori come Domenico Berardi, che non solo è rimasto, ma si conferma ancora una volta come uno dei pilastri fondamentali. Non è l’unico a rimanere fedele ai colori neroverdi: tra i superstiti della rosa 2023/2024 figurano anche Pinamonti – tornato dopo un’esperienza altalenante –, Laurienté, Doig, Boloca, Thorstvedt, Lipani e Volpato. Nominativi che, seppur numericamente non numerosi, includono alcuni dei migliori realizzatori del Sassuolo in questa prima fase di campionato, segno evidente di una strategia societaria che si sta rivelando vincente.

Una strategia che si è dimostrata efficace già nella scorsa stagione e che oggi si conferma come un esempio di lucidità e lungimiranza. La società emiliana non ha optato per una barricata difensiva di fronte alle offerte di mercato, ma ha scelto di mantenere un nucleo forte, evitando di smobilitare troppo. La missione di riportare il Sassuolo in Serie A, compiuta con successo, ha gettato le basi per una stagione in cui la squadra può ambire a obiettivi più ambiziosi.

In questo contesto, spicca la figura di Gabio Grosso, un allenatore che finalmente può raccogliere i frutti di un lavoro serio e di una filosofia di gioco ormai consolidata. Dopo esperienze iniziatiche in piazze di grande tradizione come Bari e Verona, e un percorso che lo ha portato a guidare il Frosinone verso la promozione in massima serie, Grosso ha avuto un’esperienza breve ma significativa in Francia, al Lione, prima di ritrovare la propria dimensione in Italia. Ora, alla guida del Sassuolo, propone un calcio vivace, poco sfrontato e molto efficace, come dimostrano i dieci giocatori che sono già andati a segno in questa stagione. Un segnale che fa sperare in un futuro europeo, anche se ancora presto per parlare di sogni concreti.

Il Sassuolo di oggi è la risultante di scelte oculate, di una gestione che ha saputo mantenere il giusto equilibrio tra continuità e innovazione. E, sotto la guida di un tecnico come De Zerbi, questa squadra sta dimostrando di poter essere protagonista anche nel massimo campionato, proiettandosi verso obiettivi che, fino a poco tempo fa, sembravano ancora lontani.

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Sezione: News / Data: Mer 26 novembre 2025 alle 12:17
Autore: Manuel Rizzo
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