L'ex giocatore del Sassuolo Alessandro Noselli ha parlato a Nero&Verde su TRC. Ecco le sue dichiarazioni trascritte per voi da SassuoloNews.net: "È stato importantissimo tornare immediatamente in Serie A, dopo passi gli anni, non riesci a venire su subito e la faccenda magari si complica. In questo momento avere così tanti punti è importante perché ci saranno dei periodi negativi dove le cose ti possono andare storte e aver messo in cascina così tanti punti è positivo. Non ci si aspettava un Sassuolo così a inizio stagione ma ben venga, vuol dire che Grosso è stato bravo. È vero che ha perso quei punti con il Genoa ma hanno recuperato quei punti con l'Atalanta e ora si cercherà di portare a casa i 3 punti contro il Pisa che sarebbero importantissimi per la classifica e per il morale".

Che segno ha lasciato a te il Sassuolo in quei 4 anni?
"Un segno indelebile nella mia carriera sia per quello che ho fatto in campo ma anche per quello che mi ha lasciato il Sassuolo fuori dal campo. Porterò sempre il Sassuolo nel cuore. Mi dispiace per i due playoff persi. Personalmente gli ultimi due anni sono andati male perché ho avuto quella serie di infortuni che mi ha fatto giocare poco, in pratica la mia avventura è durata due anni, ma credo che Sassuolo sia la piazza dove sono stato meglio, dove ho ricordi bellissimi, e ho rapporti con tanti ragazzi, come ad esempio Fusani".

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Hai visto crescere Berardi. Ora è una bandiera...
"Sappiamo benissimo che Berardi si trova bene a Sassuolo, è il suo ambiente ideale. Lui ha dato tanto e il Sassuolo ha ricambiato, credo sia un rapporto bellissimo. Con Bera abbiamo condiviso gli ultimi mesi di allenamento nel 2012 perché lui era appena arrivato in prima squadra e si vedeva già che aveva delle qualità e che poteva fare bene, sono contento di aver condiviso con lui quel periodo".

A Sassuolo hai avuto 6 allenatori in 4 anni...
"La terza stagione è stato un alto e basso, forse più basso che alto, ma poi alla fine ne siamo venuti fuori bene e ci siamo salvati. Quando ti trovi in quelle situazioni non sai mai cosa fare, perché se non sei abituato può salire l'ansia e invece siamo stati bravi a riprenderci. Gli altri anni sono sempre stati molto buoni, abbiamo fatto una semifinale e due finali playoff. Purtroppo è andata come è andata, abbiamo avuto qualche infortunio soprattutto con il Torino, ma devo dire che la Serie B di una volta rispetto ad ora era molto più forte. Abbiamo fatto dei buoni campionati e abbiamo dimostrato di potercela giocare con tutti. Il patron Squinzi è sempre stato con noi, ha sempre dimostrato di voler fare questo salto in A e poi il Sassuolo è rimasto così tanti anni in A ed è giusto che un presidente che vuole dare tanto al calcio prenda i propri frutti".

Quali ricordi hai ancora nel cuore?
"Ne ho tanti perché sono stati due anni bellissimi, i primi due, dove ho fatto tanti gol, ma se devo accomunare qualcosa con la partita che ci sarà lunedì, il mio primo gol è stato con il Pisa, se non sbaglio alla seconda giornata, vittoria per 3-1 in casa, quindi diciamo che cade a puntino questa partita e dico il primo gol fatto a Sassuolo che era l'1-0 in casa con il Pisa".

Che partita dovrà fare il Sassuolo contro il Pisa?
"Se il Pisa si chiude è molto più difficile per il Sassuolo trovare quegli spazi per andare a trovare la rete. Il Sassuolo è più forte, gioca in casa, deve riuscire a far girare bene la palla e trovare lo spazio nel momento decisivo, non deve avere fretta e dovrà colpire quando riuscirà a trovare spazio. Il Pisa arriva da 5 risultati utili consecutivi ma bisogna cercare di vincere, avere pazienza e trovare il momento giusto".

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Sezione: News / Data: Lun 24 novembre 2025 alle 14:01
Autore: Sarah G. Comotto
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