Gianpiero Piovani, mister del Sassuolo Femminile, ha parlato alla trasmissione Tutto Calcio Femminile su TMW Radio. Ecco le sue parole riprese da TuttoCalcioFemminile: "Sono un po' emozionato per questo nuovo inizio anche io perché si torna un po' tutti ad essere professionisti, come quando ero giocatore anche io. Sono felice per le ragazze, ho chiesto a loro di alzare fin da subito l'asticella. Siamo una squadra tutta nuova e per di più molto giovane. Quindi la prima cosa che ho chiesto loro è stata grande attenzione e soprattutto grande umiltà nell'andare ad affrontare questo campionato che sarà completamente nuovo, sarà tutto da scoprire. Anche loro si devono rendere conto che da quest'anno si deve fare un ulteriore step in avanti".

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Sampdoria?
"Ci auguriamo di partire subito forte ma di fronte avremo una squadra come la Sampdoria che ha cambiato quelle quattro-cinque giocatrici dove magari era carente prima, completando la rosa e colmando quel gap con delle giocatrici importanti. Non sarà sicuramente una partita facile. Noi come detto abbiamo perso sette giocatrici che nella scorsa stagione erano titolari, abbiamo cambiato molto ma stiamo lavorando bene. Le ragazze si stanno impegnando e hanno grande voglia di cominciare. Ci teniamo ad iniziare bene questa nuova superlega". 

Il nuovo format?
"Mi piace molto il nuovo format della Serie A, tiene vivo il campionato sia nella parte alta che nella parte bassa. Sono molto contento di questa scelta. E poi in futuro mi auguro di vedere ancora più squadre nella massima serie perché dieci mi sembrano un po' poche. Per poter alzare ulteriormente l'asticella secondo me ne andranno inserite alte anche perché abbiamo solo campionato e Coppa Italia, solo due squadre vanno in Champions. Ma per adesso mi piace tanto questa nuova formula".

I debutti Champions di Juve e Roma?
"Intanto complimenti a queste due squadre perchè aiutano tutti. Aiutano loro stesse ma anche noi nella crescita del nostro calcio femminile. Avere due squadre italiane che hanno passato il turno e che potranno andare ai gironi è motivo di soddisfazione. Un grazie a loro per questa spinta in avanti per tutti. E anche per le ragazze è una spinta in più per cercare di arrivare a giocare a certi livelli e per misurarsi con certe top player. Anche se in Italia ne sono arrivate diverse, abbiamo alzato in maniera importante il livello tecnico, il livello professionale. E questo aiuta poi anche le nostre ragazze italiane."

La corsa Scudetto?
"L'idea che mi sono fatto è che la Juventus sia ancora la squadra da battere in Serie A. È vero che sono andate via due-tre giocatrici ma ne sono arrivate altre fondamentali. La Roma ha lavorato molto bene sul mercato cosi come il Milan, che ha preso delle giocatrici come la nostra ex Dubcova che per noi era tanta roba. Asllani, Dubcova, hanno tante giocatrici importanti che possono fare la differenza. Quindi oltre la Juve e alla Roma ci aggiungerei certamente il Milan. Poi l'Inter e attenzione alla Fiorentina. Anche il club Viola ha fatto degli acquisti importanti. Logicamente noi ci auguriamo di stare nella parte sinistra della classifica anche se ripeto, avendo cambiato tanto, non potremo avere tutto e subito. Io sono un allenatore a cui piace molto lavorare con le giovani ma si sa che ci vuole del tempo. Avevamo costruito qualcosa di importante negli ultimi tre anni, quest'anno abbiamo cambiato molto ma a me piace lavorare ed è per questo che ho chiesto al gruppo grande attenzione fin dal primo allenamento".

Le caratteristiche del nuovo Sassuolo?
"Diciamo che la difesa con Dongus, Filangeri e Philtjens è rimasta più o meno quella dell'anno scorso. Quindi già una base solida ce l'abbiamo. A centrocampo abbiamo preso una giocatrice come Jane dal Milan, che ha vinto la Coppa d'Africa da capitana quest'estate. Abbiamo delle giovani molto interessanti come Bellucci, Tomaselli, la stessa Moraca che può giocare sia a centrocampo che come trequartista. Dovremo essere bravi noi come staff ma anche le ragazze a crescere più velocemente possibile. Come dico sempre il difficile non è allenare le ragazze ma convincerle a fare determinate cose che magari prima non facevano da dilettanti. Adesso che sono professioniste si devono convincere che sono quelle che poi fanno la differenza". 

Le mie ex neroverdi?
"Con tutte loro si è instaurato un rapporto speciale quindi certamente continuerò a seguirle con affetto. Siamo felice di queste loro scelte, siamo felici di vedere che giocatrici come Cantore e Dubcova andranno a giocarsi qualcosa di importante. Non è che noi non ce lo giochiamo anzi, noi cercheremo di fare il massimo delle nostre possibilità e questa è la promessa che possiamo fare a noi e ai nostri tifosi. Cercare di essere sempre sul pezzo migliorando di giornata in giornata. Siamo solamente che felici per le ragazze che sono andate via, questa nostra famiglia si è un po' sgretolata e dobbiamo fare in fretta a ricompattarla. Ma lavoro in una società dove questa parola "famiglia" è all'ordine del giorno, quindi siamo aiutati tanto anche da quelli che sono i nostri dirigenti, anche lo stesso Ad Carnevali ci segue sempre tantissimo".

La Nazionale?
"Intanto dico una cosa, ovvero che è più difficile giocare un Europeo che giocare un Mondiale. Però certamente dobbiamo convincere le ragazze a dare quel qualcosa di più e questo potrebbe essere proprio questo nuovo tipo di campionato che stiamo per iniziare. Perchè sono arrivate giocatrici che hanno alzato l'asticella e che ci possono aiutare a crescere anche in campo internazionale".

Sezione: Sassuolo Femminile / Data: Dom 28 agosto 2022 alle 16:06
Autore: Redazione SN / Twitter: @sassuolonews
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