Nicolas Schiappacasse è un nuovo giocatore del Miramar Misiones. Confermato quanto vi abbiamo raccontato alcuni mesi fa: il giocatore, attualmente agli arresti domiciliari, ha rescisso il contratto con il Sassuolo, ma ha il permesso per andare ad allenarsi con il suo nuovo club e ha parlato a Radio Sport890 della sua esperienza e del suo momento: "Mi sono stati concessi gli arresti domiciliari, devo rispettare un orario a casa. Mi danno tutta la mattinata per allenarmi e il resto della giornata devo stare a casa. Oggi ho firmato un contratto con Miramar Misiones. Dura un anno e potrò giocare quando inizierà la seconda parte di stagione. Voglio giocare nel Miramar per più mesi. Voglio coprire l'errore che ho fatto solo giocando a calcio. Dopo quello che è successo a me, il Sassuolo ha deciso di rescindere il mio contratto. Oggi sono un giocatore 100% Miramar Misiones".

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Prosegue Schiappacasse: "Ho capito tante cose dopo quello che mi è successo. Ho iniziato a dare valore a tante cose. Quando ti dicono che gli amici sono quelli che si contano con le mani, hanno ragione. Molti di quelli che si definivano amici, con quello che è successo mi hanno lasciato solo. Sono stati giorni molto difficili in carcere. I primi tre mesi sono stati brutti ma allo stesso tempo mi hanno aiutato a prendere forza e ad andare avanti. Il rapporto con le persone nel carcere è stato ottimo, sia con gli arrestati che con i funzionari. Quando sei dentro non sai se tornerai a essere libero. Ho sempre avuto in testa che non avrei perso o dimenticato il calcio. Ringrazio tutti quelli che mi hanno aiutato ad essere qui oggi. Il Peñarol non aveva niente a che fare con l'errore che mi ha mandato dentro. L'errore era mio, lo accetto, l'ho accettato e se il Peñarol voleva accompagnarmi era per una ragione umana. Bengoechea e Cedrés sono venuti a trovarmi per vedere come stavo. Voglio ringraziare Ramón Galo, è un prigioniero che si trova in Florida, dal primo momento in cui sono entrato mi ha aiutato molto psicologicamente. È come un nonno per me, è una persona anziana. Ho avuto momenti di grande depressione. Il primo mese sono stato molto depresso. Ho cercato di andare avanti al meglio, è stato difficile avere a che fare con uno psicologo mentre ero in carcere".

Sezione: Non solo Sasol / Data: Lun 11 luglio 2022 alle 20:53
Autore: Redazione SN / Twitter: @sassuolonews
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