Arriva il fuorigioco semi-automatico. Anzi, è già arrivato. Oggi però farà l'esordio nelle partite ufficiali del Sassuolo e lo accompagnerà almeno fino a tutto il girone di ritorno (e anche oltre). In settimana c'è stato un incontro, come spiegato dal sito ufficiale della FIGC, tra il designatore arbitrale Rocchi e gli allenatori della Serie A (ha partecipato anche mister Alessio Dionisi), in cui è stato spiegato il nuovo meccanismo. Il designatore degli arbitri di Serie A, attraverso l’ausilio di alcuni filmati, ha illustrato il funzionamento di questa innovazione tecnologica, che andrà a individuare con estrema precisione la posizione dei calciatori sul campo al momento della rilevazione di un eventuale fuorigioco. Per quel che riguarda la punibilità di tale posizione rimarrà poi sempre determinante la valutazione da parte della squadra arbitrale.

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Nella seconda parte dell’incontro, Gianluca Rocchi e gli allenatori delle 20 società di Serie A si sono confrontati su una serie di casistiche relative a diverse situazioni di gioco, validate insieme al responsabile del Settore Tecnico Arbitrale Matteo Trefoloni, verificatesi nel corso dell’attuale campionato. Durante la riunione sono intervenuti per un saluto anche il responsabile della Commissione Osservatori nazionale Professionisti Luigi Stella e il responsabile della Commissione per la formazione dei dirigenti addetti all’arbitro Riccardo Pinzani.  In totale erano collegate più di 100 persone, tra allenatori e staff tecnico, in rappresentanza di tutte le società di Serie A.

Va ricordato cos’è il Fuorigioco Semiautomatico (acronimo di “Semi-Automated Offside Technology”) che comunque - nei casi di fuorigioco “attivo” o “passivo” - avrà sempre l’ultima parola nel varista, quindi nell’arbitro: fattore umano, insomma, sempre presente anche perché le immagini non arriveranno sull’orologio della Goal Line technology ma proprio al VAR. Il sistema non prevederà - per ora è solo in campo FIFA - un chip nel pallone ma determinerà la posizione di “offside” grazie a 10-12 telecamere poste all’interno degli impianti che tracceranno ogni centimetro di campo e invieranno immagini a 50 frame al secondo. Un sistema di intelligenza artificiale sarà in grado di tracciare praticamente in tempo reale il cosiddetto “scheletro” del giocatore in 29 punti differenti dando movimento e posizione del giocatore stesso sul campo oltre alla zona dalla quale il pallone è partito. Il tutto verrà stabilito in pochissimi secondi, si va dai 3 ai 5.

Sezione: Non solo Sasol / Data: Dom 29 gennaio 2023 alle 10:15
Autore: Redazione SN / Twitter: @sassuolonews
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