L'allenatore del Cagliari Walter Mazzarri ha parlato in conferenza stampa dal Mapei Stadium per commentare il match di oggi contro il Sassuolo. Ecco le sue parole.

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Si è visto un Cagliari più reattivo e con una circolazione di palla più fluida del solito.
"Ha fatto la disamina che avrei fatto io. Nei minuti finali, sul 2-2, una squadra che viene da risultati negativi, va a pressare altissima e siamo andati fino al portiere per cercare di vincerla. In un'altra situazione Nandez ha rubato palla sulla trequarti e se avessimo avuto un pizzico di precisione nel passaggio potevamo anche vincerla senza rubare niente. Avevo chiesto questo alla squadra e ho avuto una risposta importante. Voglio vedere questo da oggi in poi. Nel primo gol Traore ha strappato la palla a tre di noi, il calcio è sempre più fisico, ci vuole gamba, bisogna stare bene. Ho cercato di rinfrescare da questo punto di vista la squadra per essere più vicini all'atletismo del Sassuolo".

Oggi ha mandato un messaggio importante alla squadra. Fuori Strootman.
"Kevin è il miglior professionista che abbiamo. Faccio delle scelte in base a quello che vedo da un punto di vista atletico. Non è sicuramente per Kevin perché forse è il miglior professionista che abbiamo. Faccio scelte di campo, quelle che penso migliori. Grassi è andato a mille nell'amichevole che abbiamo fatto. Bisogna guadagnarsi il posto negli allenamenti. Il problema è che con questi stage della Nazionale, noi ne abbiamo tanti, pochissimi volte i giocatori si possono allenare intensamente con noi. Poi quando i giocatori rientrano dagli infortuni, questa è stata una componente per i pochi punti. Ma parliamo del futuro. Stiamo recuperando anche giocatori importanti, devono trovare la forma migliore e nell'attesa chi ha giocato oggi, se merita, rigiocherà".

All'inizio è partito col 4-3-3 con Bellanova largo, poi ha cambiato in un 4-2-4 e Nandez è stato devastante. Era questo l'intento?
"Quella di venerdì è la super-finale. A parte gli scherzi, all'inizio volevo fare Bellanova-Nandez sulla destra e avevo messo Keita larga per avere il terzino che non spingesse dalla parte di Berardi. Ho visto che soffrivamo troppo nei primi minuti e allora ho messo Bellanova a sinistra per un 4-4-2 o 4-2-4 con Keita che ha lavorato su Maxime Lopez a uomo. Il Sassuolo con le ali e i terzini che ha, se spingono tanto, i primi 5-6 minuti siamo andati in difficoltà due-tre volte e ci è andata bene, da quando abbiamo cambiato la gara è stata diversa".

La doppia rimonta?
"Si gioca venerdì. Io avevo chiesto questa risposta. Con Mazzarri fino al 96' si recuperavano le partite anche col Napoli nel finale. e oggi abbiamo rimontato due volte e si è tentato il 3-2 nel finale. Dobbiamo avere un'anima, combattere sempre, altrimenti cambio. Chi cala, chi ci crede meno esce fuori".

Com'è tornare a battersi per la salvezza? Firmerebbe per un piazzamento minimo?
"A me garbano le sfide, io non sono tanto normale. Io venivo in vacanza a Sardegna, mi è sempre piaciuta Cagliari. Io credo che chi fa questo mestiere, dopo aver toccato le vette, deve sentir dentro gli stimoli. Il presidente mi cercava già da un po'. Mi sarebbe piaciuto entrare dall'inizio e non in corsa, credevo che la cosa sarebbe stata più semplice ma questo mi carica. Io non mollo mai, spero di raggiungere intanto la salvezza, il minimo indispensabile, poi se le cose si fanno bene vorrei provare ad aprire un altro discorso".

Joao Pedro in Nazionale?
"Ho grande rispetto nelle squadre di altri però la Nazionale è un po' di tutti e mi permetto di dire che secondo me alla Nazionale un centravanti come Joao Pedro serve. E' un centravanti moderno, è completo, e soprattutto con tutti i giocatori tecnici intorno si esalta, potrebbe essere il centravanti ".

Si è girato di spalle sul rigore di Joao Pedro.
"Ultimamente, al di là dei nostri demeriti, avremmo meritato dai 3 ai 4 punti in più e ci andava tutto storto. Col Venezia quando credevo di aver già chiuso si è buttato tutto all'aria. Con la Roma ero convinto di vincerla. Ho detto: 'ora magari sbagliamo il rigore', ci sono momenti in cui va tutto storto. Un minimo di ".

Ranieri ha detto che allenerebbe fino a 80 anni. Si è posto un limite?
"Forse un po' prima (ride, ndr). Mi hanno chiamato squadre che avrei potuto avere delle maggiori soddisfazioni di classifica ma dopo 20 anni di carriera permettetemi di scegliere. Ct? Se capita potrebbe essere, non escludo niente, quando non sentirò più il fuoco dentro smetterò".

Sezione: Non solo Sasol / Data: Dom 21 novembre 2021 alle 16:08
Autore: Redazione SN / Twitter: @sassuolonews
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