"L’attaccante Domenico Berardi è stato rimosso dall'elenco dei convocati al prossimo raduno della Nazionale, in programma da lunedì a Coverciano, a seguito dell'infortunio accusato ieri durante Sassuolo-Bologna". Sabato, con questo comunicato, la federazione italiana ha confermato quello che tutti temevano dopo aver visto Berardi uscire dal campo forzatamente per infortunio. Il tempo di recupero previsto è di almeno 20-30 giorni, con le paure di De Zerbi nel post gara si sono concretizzate. Ciò che fa ancora più rabbia però, oltre a vederlo costretto ad uno stop in un momento così buono, è che ancora una volta dovrà saltare le gare con la Nazionale.

Il calabrese non si vede in azzurro dal giugno 2018, e la mancata convocazione da parte di Mancini a settembre, quando il classe ’94 era già in un grandissimo momento di forma, aveva fatto sì che la fame e la voglia di ritornare a portare i colori dell’Italia crescessero ulteriormente. Eppure, nonostante sembrasse che questa volta la maledizione della Nazionale si fosse interrotta, Bonucci e compagni dovranno fare a meno del numero 25 nelle gare di qualificazione all’Europeo 2020 contro Bosnia e Armenia. Nella storia di Berardi non c’è solo la mancata chiamata di settembre, ma le difficoltà sono cominciate già nel 2013, quando non rispondendo ad una convocazione dell’under 19 ha pagato lo scotto con una giornata di squalifica.

Mentre con l’under 21 di Di Biagio tutto è filato liscio, la sfortuna si è messa di nuovo in mezzo nel 2015, quando Conte è stato costretto a lasciarlo a
casa, sempre per infortunio (subito ad Empoli). La forma strepitosa del neroverde avrebbe potuto dare una grande mano al ct Mancini e a tutta la squadra, ma l’appuntamento con l’azzurro speriamo sia solo rimandato. Se dovesse continuare di questo passo (già 7 i gol in Serie A), la convocazione per il prossimo raduno sarebbe assicurata. A riferirlo è Il Resto del Carlino.

Sezione: News / Data: Dom 10 novembre 2019 alle 17:57
Autore: Giovanni Fiori
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