Giacomo Raspadori resterà per sempre nella storia del Napoli dopo la vittoria dello Scudetto dell'anno scorso, obiettivo centrato al primo tentativo utile, ma il secondo anno in azzurro potrebbe anche essere l'ultimo per Jack che a fine stagione potrebbe cambiare maglia. L’involuzione realizzativa di Simeone e Raspadori genera preoccupazione in casa del Napoli. Un anno fa erano in grado di entrare e cambiare le partite, ma anche di non far rimpiangere Osimhen nei periodi in cui il centravanti è stato fermato dagli infortuni con l'ex Sassuolo che era diventato il capocannoniere del Napoli nella fase a gironi di Champions, ma aveva trovato anche il gol vittoria nel finale contro la Juve.

Quest’anno, con Garcia ha girato più ruoli, quasi soffrendo una crisi d’identità. Ma è con l’arrivo di Mazzarri che si sono perse le tracce del Jack nazionale: zero reti da quando è cambiata la guida tecnica, con cui è finito indietro tra le gerarchie dell’attacco. Raspa si è giocato male le sue chance e adesso viene incalzato anche da Ngonge e Lindstrom, ultimamente inseriti prima di lui dalla panchina.

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Gli scarsi risultati del Napoli potrebbero indurre il club a cambiare strategia l'anno prossimo, specie in caso di mancata qualificazione alla prossima Champions League, che potrebbe portare alle cessioni di Simeone e, appunto, Raspadori. La Gazzetta dello Sport ha scritto: "Nel 2022 il Napoli ha speso 35 milioni per acquistarlo dal Sassuolo: un investimento pesante, che ora lascia dubbi". Senza coppe, almeno uno tra lui e Simeone sarà di troppo.

Sezione: Non solo Sasol / Data: Gio 15 febbraio 2024 alle 21:42
Autore: Sarah G. Comotto
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