Gianpiero Piovani, ex attaccante e oggi allenatore del Sassuolo Femminile, ha parlato a margine del convegno Generazione S tenutosi oggi al Mapei: "Il Sassuolo ha dimostrato negli anni di aver creato qualcosa di importante, lo testimoniano Benedetta Orsi e Giacomo Raspadori: due 2000 che sono cresciuti nel settore giovanile e hanno fatto cose straordinarie in prima squadra. Questo progetto è la ciliegina sulla torta della cavalcata del Sassuolo a partire dal settore giovanile sia nel maschile che nel femminile".

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Un bilancio del campionato?
"Rimane un percorso fantastico fatto da queste ragazze, quando ci sono stati quei 4-5 infortuni gravi non siamo riusciti a fare il salto di qualità. L'obiettivo era riconfermarci nelle prime cinque posizioni, l'abbiamo fatto grazie a queste ragazze che nei momenti di difficoltà hanno tirato fuori gli artigli. Sono felice per loro".

Cosa cambierà col professionismo?
"Saranno sempre calciatrici... Io l'ho detto in passato, queste ragazze erano professioniste già 2-3 anni fa. Si allenano tutti i giorni, più la partita: si dedicano al lavoro ma anche al proprio divertimento, che è il calcio. Ora saranno professioniste a tutti gli effetti, io chiedo loro di provare a divertirsi sempre: spero che duri, perché lo meritano".

Squinzi sognava il Sassuolo in Champions. Non è che ci arriva prima il femminile?
"Può darsi, l'anno scorso siamo arrivati a un punto. Quest'anno ci siamo andati a vicina con un po' di sfortuna. Io mi auguro di continuare a lavorare con queste ragazze. Sarà difficile, ma speriamo di toglierci le nostre soddisfazioni".

Allenare il femminile è più difficile?
"È stimolante. Sul campo non è cambiato nulla, all'esterno ci sono situazioni diverse. Le ragazze sono brave e recettive, hanno voglia di crescere".

Piovani
Sezione: Sassuolo Femminile / Data: Mar 17 maggio 2022 alle 21:22
Autore: Redazione SN / Twitter: @sassuolonews
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