Contro il Sassuolo, Cristiano Ronaldo ha realizzato le prime reti con la maglia della Juve: la prima di rapina con la collaborazione di uno sciagurato Gian Marco Ferrari, la seconda in perfetto CR7 style con un diagonale fulmineo. Era il 16 settembre 2018, da lì in poi Ronaldo non si è praticamente più fermato fino a fine stagione, infortunio a parte. Adesso invece il suo digiuno juventino dura già da un mese, domani la Juve sfida a pranzo il Sassuolo, niente è meglio di un gol per interrompere tutto quel brontolare della pancia. E il bello di Cristiano Ronaldo, in fondo, è che ha sempre fame.

Domani sarà dicembre, domani sarà Sassuolo. La Juve capirà quante cicatrici avrà lasciato questo mese horribilis, ma gli dei del pallone stanno servendo a Ronaldo subito una fetta di torta. L' occasione è da prendere a morsi, la coincidenza pare intrigante: si ripete la stessa partita in cui il portoghese brindò le prime due volte in bianconero. Era il 16 settembre 2018, arrivava all'Allianz il Sassuolo sbarazzino di De Zerbi, scrive La Gazzetta dello Sport: Cristiano aveva sbagliato tanto e per tre lunghe giornate si era arrovellato attorno al mancato gol.

La stranezza di questo novembre carico di pioggia, semmai, sta nel confronto tra Italia e Portogallo. Tra club e nazionale. In patria Cristiano ha segnato 4 gol in due partite appena e ha trascinato con impeto i campioni in carica a Euro 2020. Alla Juve, invece, ha vissuto la prima vera crisi italiana, anche a causa di un ginocchio malconcio, con l'onta di due sostituzioni e, soprattutto, neanche lo straccio di una rete. Non era mai successo da quando abita a Torino (agosto 2018 non può certo fare da statistica). In ogni caso, Cristiano non provava quel vuoto cosmico da una vita, dieci anni spaccati: l' ultimo mese totalmente in apnea è stato il novembre del 2009, seconda stagione al Real.

Se c'è un avversario in apparenza indicato per invertire la rotta, quello è proprio il Sassuolo, squadra coraggiosa come poche. De Zerbi mai rinuncia alla propria estetica, anche a costo di scoprirsi. Non solo la doppietta all'andata, contro di lui l'anno scorso Cristiano segnò una volta pure al ritorno: non c' è squadra in Serie A su cui il portoghese abbia infierito così tanto. Ai neroverdi ha segnato il 18,7% dei 16 gol su azione nel 2018-19. Il lavoro fisico per tornare al top, pian piano, sta regalando risposte positive nei test della settimana, per questo domani il portoghese dovrebbe risentire profumo di A. Tre settimane dopo il cambio indigesto di Juve-Milan, nel primo giorno dell' amato dicembre: l' anno scorso si abbuffò cinque volte prima di Natale.

Sezione: Non solo Sasol / Data: Sab 30 novembre 2019 alle 11:46
Autore: Redazione SN / Twitter: @sassuolonews
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