Parla El Khouma Babacar. Con lui c'è il presidente Saverio Sticchi Damiani: "A oggi a me il compito gradito, quello di presentare l'ultimo innesto. Il nostro diesse ha preso quattro-cinque giorni di meritato riposo. Eccezionalmente faccio le veci del nostro direttore. Sono contento di annunciare un calciatore che per noi ha rappresentato un grandissimo sforzo, fortemente voluto da ds e allenatore per completare un reparto già importante ed eterogeneo nella sua composizione. Babacar dà garanzie e non è una bocciatura. È stata una trattativa lunga, con tre step: a metà mercato trovammo la quadra col Sassuolo, ma aveva grandi richieste dall'estero. Poi la trattativa ha preso la sua fisionomia negli ultimi giorni: è stato il suo procuratore a contattarci, abbiamo trovato una nuova intesa con Sassuolo e calciatore, che ha fatto alcune rinunce per venire qui".

Babacar, con quale spirito affronta questa esperienza?
“Ho parlato col mio procuratore, dicendo che preferivo Lecce all’estero. Ho sposato questo progetto con grande determinazione”

Meglio con una seconda punta? Per Prandelli è il suo anno.
"Il mister mi conosce benissimo, lo considero come un padre. Mi ha tirato su dalla Primavera, mi ha fatto esordire. Per il ruolo sceglie il tecnico Liverani, vedrà lui come mettermi nelle condizioni di far bene".

C'è un obiettivo di gol che ti sei prefissato prima di accettare questa scelta?
"Il mio obiettivo è raggiungere la salvezza, non penso al numero di gol".

Cosa ti manca per diventare un top player?
"La continuità. Star fuori due-tre partite, non aiuta. Ho scelto Lecce anche per questo motivo, dopo aver parlato tanto con Liverani: spero di poter fare qui il salto di qualità".

Ha già capito le idee di Liverani?
"Ha un suo modo di lavorare, capendo bene i meccanismi possiamo fare un grande campionato".

Sezione: Non solo Sasol / Data: Lun 09 settembre 2019 alle 11:45
Autore: Redazione SN / Twitter: @sassuolonews
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