Demetrio Albertini, intervistato dalla Gazzetta dello Sport ha parlato di Manuel Locatelli in vista degli Europei. Grandi elogi per il centrocampista del Sassuolo: "Da giovane era un centrale puro, lo ricordo bene, poi è cresciuto ed è diventato un centrocampista moderno che può stare dovunque. Sa giocare davanti alla difesa e anche da mezzala di impostazione, è fisico e tecnico. Ha una dimensione internazionale. Nel calcio di oggi i ruoli non sono più definiti come in passato. Negli anni 70/80 c’era il regista classico, tipo Antognoni, Giannini, Platini, e dietro di loro un mediano in copertura. Ai miei tempi prevaleva l’impostazione a due, con mediani che facevano filtro e manovra, come me, Di Biagio, Di Matteo, Dino Baggio. In epoca più recente il regista classico di una volta è arretrato, vedi Pirlo e Modric o lo stesso Xavi. Il mio gioco era più statico, di posizione, noi lanciavano in profondità. Oggi c’è tanto palleggio".

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A chi somiglia Locatelli?
"Per me il modello è Kroos, un centrocampista che sa fare tutto. Il centrale e la mezzala, il regista e il marcatore. All’inizio Locatelli mi somigliava di più, ora il paragone sarebbe un po’ forzato".

In questa Nazionale qual è il suo ruolo?
"In tutte e tre le posizioni del centrocampo. Può stare davanti alla difesa come Jorginho, con altre qualità. Può giocare mezzala come Verratti. Se fosse necessario, potrebbe affiancare gli altri due perché ha testa e movimenti per stare più avanti. Lui, Verratti e Jorginho, perché no?".

Sezione: Non solo Sasol / Data: Ven 11 giugno 2021 alle 13:40
Autore: Redazione SN / Twitter: @sassuolonews
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