Sassuolo, terrificanti insicurezze difensive. E in quanto a garra hai da imparare dalla Cremonese

"Terrificanti insicurezze difensive. E in quanto garra hai da imparare dalla Cremonese": questa l'analisi della Gazzetta dello Sport in edicola quest'oggi dopo la sconfitta del Sassuolo in casa della Cremonese. "La vetta solitaria per una notte, l’imminente arrivo di Vardy, atteso tra domani sera e lunedì, a cui potrebbe seguire quello di Sarmiento, l’ala eclettica del Brighton, sempre più vicino, riempie le strade di Cremona di una insolita sinfonia. Non sono i violini di Stradivari ma quelli di Davide Nicola a certificare un incipit da sogno: dopo il colpo col Milan ecco la vittoria della resilienza contro un Sassuolo che, in quanto a garra, ha molto da imparare dalla Cremonese", scrive Vincenzo De Schiavi.

Analizzando a fondo il ko dei neroverdi, emerge l'atavico problema della difesa: "Il problema del Sassuolo, col suo canonico 4-3-3, è semplice: il possesso palla (quasi 60%) e la pulizia della manovra non bastano a smorzare la bolla delle terrificanti insicurezze difensive che coinvolgono un po’ tutti e così la bilancia pende dalla parte sbagliata".

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"Un esempio? Il gol del vantaggio grigiorosso. Matic (ancora indietro nella condizione) perde Terracciano, in mezzo non c’è paracadute e così il  colpo di testa trova il pertugio giusto con Muric che pecca di reattività. Altro indizio due minuti dopo: lo sventato Doig si fa infilare da Zerbin che crossa, splendido velo di Vazquez che poi va a raccogliere l’assist di Sanabria con la difesa emiliana sguarnita", ha concluso il giornalista.

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