Puntata speciale per Nero&Verde. Si parla dei ‘centenari’ neroverdi. Francesco Magnanelli ha raccontato, uno per uno, tutti i giocatori della storia del Sassuolo che hanno indossato per almeno 100 volte la maglia neroverde in campionato. Quello con più presenze in assoluto, 442, è proprio Magnanelli, l’unico ad aver superato quota 400: “Sono tante e non avrei mai pensato di raggiungerne così tante. Vedo tanti momenti fantastici condiviso con delle persone che mi hanno lasciato qualcosa dentro. Questa mia carriera non è solo calcistica, c’è dell’altro dietro, c’è un legame affettivo che va oltre l’affetto sportivo ed è quello che mi ha tenuto legato qui e che mi dà più soddisfazioni”.

LA SECONDA PARTE DELLO SPECIALE SUI CENTENARI NEROVERDI

Gaetano Masucci 243 presenze: “Masucci mi si stringe un po’ il cuore perché fa parte di quelle 3-4 persone con cui ho condiviso tutto: dalla camera, alla gioia, ai dolori, notti insonni. Siamo stati uniti per tanto tempo. Ci sentiamo tutt’ora e definirlo un fratello è probabilmente poco”.

Marco Piccioni 222 presenze: “Marco è stato il mio primo capitano. Lui era già un giocatore importante per la categoria e anche con lui abbiamo condiviso momenti bellissimi. Ci siamo ‘non capiti’ nell’ultimo anno e ci siamo allontanati ma con il tempo ci siamo riavvicinati e ci siamo rincontrati strada facendo. Ora lavora con il Parma e ci siamo riabbracciati”.

Domenico Berardi 219 presenze: “Mi rivedo un po’ in lui nella parte opposta. Io quando sono arrivato avevo giocatori di 7-8 anni più grandi che sono stati fondamentali perché io mi sono aggrappato totalmente a loro, cercando di seguirne consigli ed esempi e spero che anch’io nel mio possa essere stato per lui questo. E’ arrivato giovanissimo. Il primo ritiro con Di Francesco, secondo me, sarebbe dovuto star lì solo per il ritiro. Poi dagli allenamenti si è subito capito il suo potenziale. Ogni estate si pensa che debba andare lui, poi è sempre rimasto. E’ cresciuto tantissimo, l’ho trovato molto cambiato negli ultimi anni. Era esuberante, con un carattere fumantino voleva emergere, il tutto accostato a un talento sopra la media e in questi anni è molto maturato. I gol sono meno rispetto a quelli dei primi anni ma le prestazioni sono di altissimo livello”.

Nicolò Consolini 218 presenze: “E’ un classe ’84, ha la mia età. Lui era qui da un anno, quando sono arrivato. Insieme a lui, Masucci e Grimaldi eravamo i giovani della squadra. Abbiamo giocato tante partite insieme. Ho un bellissimo ricordo, mi dispiace che abbia il calcio da giovane perché mi sembra che abbia smesso già da 2-3 anni ma è un ottimo ragazzo”.

Sezione: News / Data: Gio 17 ottobre 2019 alle 11:04
Autore: Redazione SN / Twitter: @sassuolonews
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