Il Sassuolo e Unimore, l'università di Modena e Reggio Emilia ieri mattina hanno firmato un protocollo di intesa di durata triennale per l'istituzione di un centro che coniughi mondo dei saperi, lavoro e sport. Porte aperte dunque per gli studenti ai servizi e alle strutture della società guidata da Giorgio Squinzi. L'accordo in sostanza prevede la possibilità di svolgere tirocini nelle sedi del Sassuolo calcio e beneficiare di agevolazioni su biglietti e abbonamenti per le partite di calcio. La società neroverde inoltre metterà a disposizione del Cus Modena e Reggio tecnici e impianti per l'attività di promozione della pratica sportiva. Uno dei protagonisti dell'intesa sarà sicuramente il Mapei football center inaugurato di recente a Sassuolo, un centro sportivo da 45mila metri quadrati con sei campi da calcio e relative strutture sportive. Chi studia marketing potrà per esempio vedere da vicino come funziona la promozione di immagine o la gestione manageriale di una squadra di calcio professionistico, chi si occupa di ortopedia potrà misurarsi con fisioterapisti e medici della prima squadra e del settore giovanile.

Un progetto trasversale alle facoltà in grado di coinvolgere da Ingegneria a scienze della Formazione, passando per Medicina, Economia e Comunicazione. Per ritrovare un simile livello di collaborazione tra un marchio sportivo e un'università bisogna arrivare alla Ferrari che con il mondo accademico ha un rapporto di scambio di know how e progettazione ormai consolidato. "L'accordo, maturato su input del presidente Squinzi - ha spiegato Giovanni Carnevali, amministratore delegato del Sassuolo Calcio, assieme al segretario generale della società Andrea Fabris - consolida ancora di più il nostro legame con il territorio. L'obiettivo è fornire utili strumenti di crescita creando momenti di incontro tra due mondi apparentemente lontani, ma che in realtà hanno a fattore comune i giovani. Auspichiamo che tale punto di partenza offra spunti di studio e lavoro per tanti ragazzi: il settore sportivo sta crescendo molto rapidamente e necessita sempre più di competenze in vari ambiti che ci auguriamo di poter trovare in Università".

Entusiasta anche il delegato del rettore Unimore, il professor Marcello Pellicciari che ha rilevato come "facciamo un ulteriore passo in direzione della costruzione di un ateneo che si vuole ripensare in chiave anglosassone, cioè che si prefigge di conciliare benessere culturale e fisico e guarda alla formazione e alla pratica sportiva come aspetti di vita complementari".

Sezione: News / Data: Gio 19 settembre 2019 alle 16:17 / Fonte: Resto del Carlino
Autore: Redazione SN / Twitter: @sassuolonews
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