Quando De Zerbi trova uno pronto e affidabile, che sa rispondere presente al momento giusto, ne fa un punto fermo. È quanto sta succedendo con Filippo Romagna. Del resto, scrive il Corriere dello Sport, il Sassuolo aveva bisogno di un energico intervento in difesa vista la vulnerabilità e l'esigenza di un equilibrio anche per fronteggiare le defezioni. Fatto sta che Romagna ha esordito al Bentegodi nella vittoriosa trasferta e da allora non si tocca con il bilancio di 7 punti in 4 gare tra le sfide con Verona, Fiorentina, Lecce e Bologna. Prima di lui 6 punti in 8 giornate da quando, arrivato a campionato iniziato in prestito dal Cagliari, si è messo a disposizione facendo anticamera senza neanche un minuto in campo prima della svolta. C'è voluto il tempo per ambientarsi e prendere confidenza con i meccanismi dezerbiani, così il ventiduenne difensore centrale scuola Juve ha potuto fare il suo percorso di crescita nella consapevolezza che c'erano gerarchie da scalare.

Ferrari e Chiriches dovranno sgomitare mese, a questo punto rimetterlo in panchina non sarà semplice. Tutto conta, anche entrare in gioco, fare la propria parte e rivelarsi un talismano dato che il Sassuolo ha cambiato decisamente passo. I numeri parlano per Romagna e si va al di là delle suggestioni e delle superstizioni. Il Sassuolo ha visto quanta sicurezza abbia portato questo ragazzo nel reparto difensivo, con la prestazione più importante nel derby con il Bologna quando è stato chiuso il primo cerchio del suo crescendo personale. "Per noi è stata una prova fondamentale anche sul piano dell'atteggiamento", ha confessato il giovane coperto di complimenti che ha girato a tutto il gruppo.

Si sta concretizzando con la fiducia di De Zerbi quanto si era prefissato dopo aver lasciato la Sardegna per l'Emilia: "Il mister è abituato a lavorare con i giovani, io sono qui per crescere facendo del mio meglio per ritagliarmi il maggior spazio possibile". Non ha avuto fretta, insomma, né si è fatto prendere dalla frenesia quando aspettava la sua occasione e il minutaggio che mancava. Aveva previsto che ci sarebbe voluto del tempo. De Zerbi è uno che ruota gli effettivi, lasciando aperte le porte nel valutare la condizione e l'applicazione tanto in allenamento quanto in partita. L'ha fatto anche con Romagna che a Verona si è visto aprire un mondo, quello del campo e quello di una vittoria pesantissima per rimettere il Sassuolo in carreggiata.

Sezione: News / Data: Ven 15 novembre 2019 alle 14:36
Autore: Redazione SN / Twitter: @sassuolonews
vedi letture
Print