Risultato sportivo coniugato a un bilancio sano: questi, da sempre, i mantra del Sassuolo Calcio. Il diktat di Giorgio Squinzi prosegue anche dopo la scomparsa del patron. "L'aspetto sportivo è importante ma anche il bilancio deve essere corretto, quindi a volte è necessario fare delle rinunce, che peraltro abbiamo fatto anche quest'anno, penso a Boga e Marlon" le parole di Giovanni Carnevali. Il Sassuolo infatti non cambia strategia, anche dopo l'avvento dei figli Veronica e Marco che, insieme a Giovanni Carnevali, guidano il club neroverde, ormai certo di disputare il suo decimo anno in Serie A consecutivo! La Gazzetta dello Sport ha analizzato i conti del nostro calcio con uno speciale di due pagine con le 20 squadre della scorsa Serie A e ha ovviamente fatto i conti in tasca anche al Sassuolo. Il club neroverde ha chiuso il bilancio 2020/2021 con un risultato netto negativo (sarebbe il secondo consecutivo dopo 4 utili) con un -1,7 milioni di euro. Il bilancio del club neroverde, che va da gennaio a dicembre (e non come altri club da luglio a giugno) risente, nei ricavi, dello stop complessivo di 3 mesi dell'attività agonistica.

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Il Sassuolo, lo sappiamo, non è mai stata la prima squadra per spettatori nel campionato italiano. Non lo sarà nemmeno dopo la pandemia, ma è certo che ha colpito limitatamente il comparto sportivo neroverde. Questo perché le plusvalenze hanno fatto da paracadute con 39,1 milioni di euro, di fatto mitigando tutti i problemi. Anche perché il Sassuolo ha costi per 120,9 milioni di euro annui. Come fatturato invece i neroverdi hanno generato 82 milioni nel 2020, non male considerate le difficoltà legate alla pandemia e il contesto generale. Incide come sempre, in maniera significativa, l'apporto di Mapei con i suoi 23 milioni di euro tra sponsorizzazioni e ricavi pubblicitari (rispettivamente 18 milioni per la sponsorizzazione e 5 milioni come proventi pubblicitari).

Il Sassuolo può considerarsi comunque abbastanza tranquillo, con un patrimonio positivo di 26,3 milioni ma anche debiti per 88,1, probabilmente contratti per garantire l'operatività anno su anno. Tutto sommato è una realtà che viene legata a doppio filo dalla famiglia che inserisce capitali, ma va detto che con le plusvalenze e gli ottimi giocatori che producono, ovvero Frattesi, Traoré, Scamacca, Maxime Lopez, Berardi e Raspadori sono uomini mercato, non ci dovrebbe essere grande difficoltà per il futuro. E poi il gioco continua: via i big, dentro nuovi giovani. L'esempio di Luca Moro, giovane attaccante già messo sotto contratto, è lampante.

Sezione: News / Data: Mer 23 marzo 2022 alle 11:01
Autore: Redazione SN / Twitter: @sassuolonews
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