Roma e Sassuolo in campo per il match della decima giornata di Serie A, stagione 2020/2021. La gara valevole per la 10ª giornata di Serie A tra neroverdi e nerazzurri è diretta dall'arbitro Sig. Fabio Maresca della sezione di Napoli. I due assistenti invece saranno Meli e Pagnotta. Il quarto uomo sarà Giua. Al Var Guida e Longo. Sono 6 i precedenti tra Maresca e il Sassuolo: una vittoria nell'ultimo precedente datato 29 luglio 2020, il netto 5-0 sul Genoa, poi 2 pareggi (tra cui Sassuolo-Roma 0-0 del 18 maggio 2019) e 3 sconfitte. Bilancio nettamente favorevole alla Roma: sono 9 i precedenti tra Maresca e i giallorossi, nessuna sconfitta ma 5 vittorie e 4 pareggi complessivi. Di seguito la moviola di Roma-Sassuolo.

18' Maxime Lopez anticipa Ibanez e va a terra in piena area ma Maresca non ha dubbi e ammonisce il giocatore neroverde per simulazione. Decisione corretta, il francese non protesta nemmeno.

41' Roma in 10: doppio giallo a Pedro, espulso. Giusta la decisione di Maresca: il primo giallo era arrivato per un fallo su Berardi, atto a fermare una ripartenza, e lo stesso è accaduto al 41' per un fallo su Maxime Lopez.

45' - GOL ANNULLATO ALLA ROMA! Altra occasione per il Sassuolo: Locatelli serve Rogerio che mette al centro per Djuricic ma il serbo non ci arriva. Sulla ripartenza il gol della Roma: Dzeko per Pellegrini, un rimpallo favorisce Mkhitaryan che fredda Pegolo. Ma che errore di Marlon. L'arbitro però annulla dopo aver verificato al Var il contatto Locatelli-Dzeko: fallo del centravanti e gol annullato. Maresca ricorre al Var per rivedere l'azione e ravvisa un fallo in attacco di Dzeko, così si resta sullo 0-0. Decisione che sembra essere corretta: c'è il tocco del bosniaco su Locatelli.

45' - ESPULSO FONSECA! La furia del tecnico gli provoca il cartellino rosso, la Roma comincerà il secondo tempo senza il proprio allenatore.

61' - Azione dubbia in area romanista: Djuricic anticipa Mirante, contatto tra i due, Filip va a terra ma per Maresca non ci sono gli estremi per un rigore.

75' - GOL ANNULLATO AD HARASLIN! Sono proprio i nuovi entrati che al primo pallone toccato confezionano il gol: Traoré in profondità per il compagno, destro sotto l'incrocio di Haraslin. Come nel primo tempo per la Roma, di nuovo il Var annulla la rete: fuorigioco millimetrico di Haraslin.

79' - Giallo per Obiang per un fallo in precedenza su Pellegrini: un intervento molto duro, con il giallorosso che resta a terra. Cartellino arancione, poteva anche starci il rosso.

81' - Proteste della Roma: cross di Spinazzola, che poi protesta per la deviazione di Ayhan con un braccio: rischia molto il difensore del Sassuolo, anche se i due giocatori erano molto vicini.

MOVIOLA GAZZETTA DELLO SPORT - Giornata nera per l'arbitro Maresca. Il direttore di gara di Napoli, contestatissimo dai giallorossi durante e dopo la sfida con il Sassuolo, ha sbagliato tutto o quasi. Partiamo dal metro di giudizio: severissimo nel primo tempo (i giallorossi rimediano 4 gialli su 5 falli), molto più morbido nella ripresa (in particolare sul fallo di Obiang su Pellegrini di cui parleremo dopo). Poi ci sono gli episodi. All'11' Pedro, uno dei giocatori più corretti che ci siano, alza la gamba verso Berardi che si spaventa e si ritrae: il contatto è quasi inesistente, ma Maresca non ha dubbi e sventola il giallo verso lo spagnolo. Al 40' ancora Pedro interviene con un fallo tattico su Lopez, secondo giallo e espulsione. Questo c'era, ma il primo è molto dubbio. Ed è proprio su questo che a fine primo tempo, complice pure la tensione per il gol appena annullato a Mkhitaryan post Var (per Maresca, a due passi, era tutto regolare), Fonseca non riesce a trattenere la rabbia e va a protestare con l'arbitro, che senza esitazione tira fuori il rosso anche per l'allenatore. Nella ripresa la Roma in dieci dimostra di avere ancora molto da dire. Il Var annulla al 75' un gol a Haraslin in fuorigioco. Poi Maresca ci mette di nuovo del suo: al 78' Obiang fa un'entrata killer sulla caviglia destra di Pellegrini (costretto poi a lasciare il campo). Tutti aspettano giustamente il rosso, per l'arbitro è soltanto giallo e Guida dalla Var non interviene. Non è finita. All'81' Spinazzola entra in area e tenta il cross: Ayhan si gira e con la mano destra colpisce il pallone. Maresca non vede (e non era semplice) o comunque non valuta il tocco falloso così come del resto fa anche il Var.

MOVIOLA CORRIERE DELLO SPORT - La presunzione sopra espulsioni (fatte e no) e rigori. Si fa fatica a raccontare la partita dal punto di vista di Fabio Maresca, 39 anni, di Napoli. C’è un solo punto in comune, non solo con la partita di ieri, ma con tutta la sua carriera (di “casi” fra serie B e C potremmo citarvene a bizzeffe): il suo atteggiamento arrogante e presuntuoso che pesa più di mille errori. Che, poi, sono davvero tanti, e allora il quadro è completo. Peccato, aveva illuso tutti, lo scorso anno, quando sembrava aver limato questo aspetto del suo carattere. Ieri la conferma: chi nasce tondo... Sbaglia tutta la partita, schizofrenico da un punto di vista del metro arbitrale, in balia della gara e della sua protervia. La chiude con un rosso, 8 gialli e 21 falli. E una valanga di polemiche, tutte ben riposte. Meriterebbe 2, prende 3. L’errore più grande è la mancata espulsione di Obiang: destro, piede a martello, gamba tesa, sulla caviglia destra di Pellegrini. Espulsione per (quasi) tutti, fra chi si arrampica sugli specchi pure Maresca e il suo sciagurato VAR di ieri, Guida, amenoche(enonlo possiamo escludere a priori, viste le premesse) non sia stato lo stesso arbitro in campo a farlo tacere. Errore che diventa gigantesco se si paragona al doppio giallo per Pedro: sul secondo poco da dire (ferma Lopez in ripartenza), il primo lascia dubbi grossi: primo, Berardi (e non è una novità) simula un colpo al volto (poi scende sul collo, in realtà è a mezzo petto); secondo, Pedro “spizza” il pallone che era alto, senza forza nei confronti dell’avversario. Ma se pure vogliamo dar credito ai puristi del regolamento («imprudenza» porta sempre al giallo), stona un dato: nel primo tempo, sei falli della Roma, quattro gialli e un rosso. Allora il resto (vedi Obiang) è tutto un errore. Cross di Spinazzola, davanti a lui Ayhan tocca il pallone con il braccio destro (attenzione, non il primo, quello più vicino al pallone, ma il secondo, da sempre considerato maggiormente “punibile” nelle valutazioni) che è largo nella parte dell’avambraccio. Nel dubbio, meglio la presunzione che l’umiltà. Ci stava il rigore. La perla: a pochi centimetri, giudica buono uno sgambetto di Dzeko a Locatelli prima del tiro di Mkhitaryan che finisce in porta, giustamente il VAR richiama e fa annullare. Annullato quello di Haraslin, in offside sul passaggio di Traore. VAR: Guida 4, affonda con tutta la nave.

Sezione: News / Data: Dom 06 dicembre 2020 alle 14:58
Autore: Redazione SN / Twitter: @sassuolonews
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