13.00 - Torna il campionato e il Sassuolo è atteso da un match fondamentale, contro la Sampdoria, allo stadio Luigi Ferraris di Genova. Conferenza stampa di vigilia per mister Roberto De Zerbi. L'allenatore del Sassuolo parla quest'oggi nella sala conferenze del Mapei Football Center, nuova casa neroverde, in vista della partita di domani contro la Samp di Claudio Ranieri, formazione reduce da un brutto ko in casa della Lazio. I neroverdi cercano conferme dopo la bella vittoria sul Torino. Potete seguire la conferenza stampa su questa pagina, aggiornandola con il tasto F5 o con il pulsante AGGIORNA oppure attraverso la diretta streaming video sulla nostra pagina Facebook). Inizio previsto alle ore 13.30. Stay tuned!

13.33 - Inizia la conferenza stampa.

Questa partita possiamo definirla scriminante, qualora dovesse arrivare un risultato importante?
"Domanda difficile. E' una partita che serve perché è uno scontro diretto, perché le ultime due trasferte le abbiamo perse e perché è giusto dare continuità, non abbiamo mai fatto due vittorie di fila ed è una cosa che dobbiamo ricercare, sapendo che la Samp è una squadra tosta, esperta, sanno creare pericoli ed è una partita da prendere con le molle".

Il finale della partita con il Torino è un finale filosoficamente differente, nuovo, per una gestione, una lettura del momento?
"Sì, ho visto giocatori tenere la palla distanti dalla porta, ho visto un atteggiamento diverso quando eravamo sotto perché volevamo recuperarla, sia una volta andati sul 2-1, comunque propositivi ma intelligenti, quando siamo andati due volte a tenere palla".

Ranieri ha usato bellissime parole per De Zerbi e il Sassuolo, a conferma che c'è un'identità perché è una squadra in divenire ma qualcosa lascia. Quali sono le cose che non vorresti lasciare?
"Ringrazio Ranieri perché per me che sono molto più giovane di lui è un punto di riferimento, l'ho detto già altre volte. E' stato un orgoglio essere rappresentati da un connazionale come lui all'estero, con la sua classe come persona. Possiamo avere visioni diverse ma è così, lo ringrazio molto. Io cerco di lavorare pensando di non trascurare niente, ricercando tutto, la perfezione, difficilmente ci si riesce. Dobbiamo stare attenti quando ci vanno bene le cose, di intravedere sempre il pericolo ma non solo in un periodo positivo, ma nella partita stessa. Quando abbiamo il possesso per tanto tempo, quando ci sembra che stia venendo tutto facile dobbiamo tenere la spia accesa. Dobbiamo capire i momenti della gara, capire in che stadi giochiamo senza dar coraggio a una squadra che in quel momento della gara può essere in difficoltà. Contro il Torino abbiamo sofferto più del normale, dobbiamo essere un po' più precisi negli ultimi 25-30 metri, tutte queste sono situazioni che cerco di allenare e di migliorare, a volte si riesce e a volte no".

Può essere una partita da Djuricic?
"Quando è entrato con Genoa e Torino ha fatto bene, così come sta facendo bene Traoré, sono giocatori importanti".

Come sta Caputo?
"Sta tirando la carretta da solo in avanti, sta facendo bene. Sta cercando un po' troppo poco la porta, si mette troppo al servizio della strada. Io ho un debole per lui da anni e lo vedo positivo nella partita".

Mancano pochi giorni alla chiusura del mercato e il Sassuolo ha completato una sola operazione, la cessione di Mazzitelli. Se il 31 gennaio alle 20.01 dovesse essere ancora questa la situazione, si riterrebbe soddisfatto?
"Se fossero tutti sani non avremmo avuto necessità. Abbiamo qualche esigenza e cerchiamo di vedere prima se riusciamo a chiudere qualcosa o se rimaniamo così. Domani convoco Marlon e Defrel, non sono a disposizione ma me l'hanno chiesto e mi fa piacere e se vedono qualcosa meglio di me possono dirmelo, non mi offendo. In panchina c'è spazio. Defrel ha iniziato ad aumentare i carichi, Marlon spero che inizi a far qualcosina con me la settimana prossima. Se rientrano gli infortunati il mercato migliore del Sassuolo non lo fa nessuno".

Marlon si è infortunato proprio nel momento migliore. Era importante in fase di costruzione.
"Al di là di Marlon, non bisogna dire che tutti sono uguali, ci sono giocatori diversi per tanti fattori ma il fatto di avere o meno Marlon ti permette di gestire altre situazioni come ad esempio Romagna che si trascina un problema al ginocchio e lo fa in maniera esemplare e bisogna ringraziarlo. Abbiamo due centrali dietro numericamente. Marlon rimane un giocatore top per noi, averne due su cinque dà fastidio. Peluso e Romagna come rendimento non hanno fatto meno degli altri".

Recuperare gli infortunati vuol dire dare un senso diverso al girone di ritorno.
"Mi piacerebbe avere tutta la rosa a disposizione. A noi ci sono mancati tanto e tanti".

Volevo tornare sulla piccola ‘polemica’ con i tifosi della tribuna. Lei contro il Napoli aveva detto che tutto l’ambiente doveva crescere perché qui non c’è pressione e non bisogna accontentarsi. Contro il Torino, con la squadra che rischiava la quarta sconfitta consecutiva, alcuni spettatori della tribuna, al termine del primo tempo, hanno fischiato e lei a fine partita si è preso una lecita ‘rivincita’. Però secondo me le due cose non collimano: non ci possiamo lamentare della poca pressione del popolo neroverde e poi lamentarci quando arrivano quattro fischi.
"Contro il Napoli parlavo dell'ambiente interno, di alzare l'asticella. In quella situazione non c'entrava il pubblico. La seconda cosa di domenica non l'ho ritenuta giusta ma non è detto che io dica la verità a priori. Dico che conosco meglio del pubblico chi alleno. Tra primo e secondo tempo col Napoli ho ribaltato lo spogliatoio e vincevamo 1-0, col Toro ho cercato di dare fiducia e forza alla squadra, perché venendo da tre sconfitte di fila avevamo perso qualche certezza e penso che in quel frangente era più opportuno stare vicino alla squadra, così come col Napoli in quella situazione dove ci veniva tutto, eravamo belli, ci serviva un po' di richiamo per chiudere la partita, per non specchiarci quando non serve specchiarci. Io sono stato tifoso, mi piacerebbe che nei momenti di difficoltà ci sia un aiuto di più. Non me l'aspetto perché sono stato anche in altre piazze dove non c'era l'aiuto. Penso che tanti tifosi ci stavano vicino, altri no e io dico quello che penso, con rispetto, senza a domanda far finta di niente, perché era una cosa che mi è stata chiesa, e mi aveva dato fastidio questa cosa".

Quali sono i tempi di recupero di Ferrari?
"Penso un paio di settimane".

Con la Samp sarà importante anche l'aspetto psicologico.
"Noi veniamo da una vittoria. Quando parlo di ambiente interno parlo proprio di questo. Perdiamo due partite e facciamo fatica a far uscire la voce perché siamo impauriti, vinciamo una partita e pensiamo di andare a Genova e giocare in ciabatte. Uno deve avere un certo equilibrio, deve far emergere quello che di buono fatto, anche a Genova con il Genoa. Dobbiamo cercare l'equilibrio senza che ci sposti troppo la vittoria o la sconfitta".

Che Sampdoria si aspetta?
"Ha tanti giocatori di qualità, loro erano settimi-ottavi lo scorso anno con parte della rosa attuale, hanno qualità. L'ho detto alla squadra, probabilmente occupano una posizione di classifica, per tanti motivi, ma per la qualità dei giocatori non dice quello. E' una partita difficile ma noi possiamo fare bene, anche dal punto di vista tattico".

La Samp ha un centrocampo fisico, quindi bisogna puntare su altre qualità. Traoré e Djuricic sono compatibili o uno esclude l'altro? E su Caprari invece cosa ci può dire?
"Traoré e Djuricic sono compatibili, sono due di qualità. Prediligono giocare in zona centrale ma situazioni contingenti li portano a giocare in altre posizioni, vedremo se giocheranno assieme o ne giocherà solo uno. Caprari lo troviamo domani, non mi sembra il caso per rispetto loro, di dire niente. A oggi mi preoccupo di averlcelo contro, così come Quagliarella, Ramirez, Gabbiadini e gli altri".

La Samp ha acquistato Tonelli: lo cercavate anche voi?
"E' un giocatore forte ma non l'abbiamo cercato. Non so se ci saranno scambi o incroci di mercato, so che domani giocano Sampdoria e Sassuolo".

Come sta Duncan?
"Se stesse bene giocherebbe. E' uscito dalla partita con il Genoa infortunato e sta lavorando per rientrare. Non è una situazione di mercato, è infortunato"

La Samp gioca col 4-4-2: che tipo di partita può fare?
"Hanno giocato anche a rombo. Ha degli esterni che sono delle mezzali e giocano tanto dentro al campo e sanno stare in campo. Col Milan hanno difeso tanto ma potevano anche vincere la partita, ma anche a Roma con la Lazio hanno avuto la prima occasione con Linetty, poi conosciamo il valore della Lazio".

13.57 - Termina la conferenza stampa.

Sezione: News / Data: Sab 25 gennaio 2020 alle 12:58
Autore: Redazione SN / Twitter: @sassuolonews
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