Simone Barone, allenatore del Sassuolo Under 17, ha parlato ai microfoni di Radio Sportiva, dicendo la sua sul momento attuale: "Stiamo vivendo qualcosa di strano e anomalo. In questo momento è stato messo da parte l'aspetto sportivo ed economico, dando giustamente priorità alla salute. Facciamo i complimenti ai dottori e agli infermieri che stanno salvando vite. Anch'io sono in casa con 2 figli e non è facile, comunque cerchiamo di non uscire per evitare nuovi contagi. Il calcio e lo sport forse non pensava di arrivare a questo punto e si poteva sospendere tutto una settimana prima, ma tutto è andato in parallelo con le scelte dei decreti".

Ancora Barone: Mezza Europa ci ha puntato il dito addosso come se non avessimo saputo gestire la situazione, ma poi anche loro sono arrivati con ritardo alle nostre misure. I calciatori vivono nell'incertezza e nella loro testa in questo momento non pensano allo sport. I campioni del mondo del 2006? Hanno pensato di creare una fondazione, perché vogliamo essere presenti e aiutare le persone che stanno soffrendo. Ad oggi abbiamo ricavato oltre 300.000 euro ma vogliamo arrivare al milione, affinché questa iniziativa possa salvare vite umane. L'estate 2006 è stata qualcosa di storico e irripetibile, una cavalcata bellissima. La semifinale con la Germania un'emozione".

Sezione: Settore Giovanile / Data: Dom 22 marzo 2020 alle 20:54
Autore: Redazione SN / Twitter: @sassuolonews
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