Ciccio Caputo sfida il Napoli e ricorda il gol del pari su rigore al 95' del 3 marzo scorso: "Una partita pazzesca" dice alla Gazzetta dello Sport. E stavolta?"Nessun dubbio, il Napoli è la prima forza del campionato. Ho visto in tv la gara di Udine, sulla carta è la squadra più in forma, la migliore. Perché sa cosa vuole e perché è quella che ha cambiato meno. Ma noi siamo pronti". 

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Il centravanti ha parlato del suo addio al Sassuolo. D’Aversa voleva lavorare con me già a Parma? Ha provato spesso a prendermi, ma poi non se n’era mai fatto nulla. Sono contento che lui sia qui, ha una bella idea di calcio, sa quello che vuole ottenere dai suoi giocatori, mi fa piacere che lui mi alleni. Ma anche il presidente Ferrero, che mi ha trasmesso tutto il suo entusiasmo, mi seguiva da tempo, però ci eravamo sempre solo sfiorati. E poi qui c’è il diesse Faggiano, lo conosco da una vita: con il direttore mi ero sentito dieci giorni prima che finisse il mercato, ma avevo rinnovato con il Sassuolo, quindi… Poi, dopo la partita di Reggio Emilia con la Samp, se n’è riparlato. La scelta migliore. Per entrambi".

Conclude Caputo: "Tre anni di contratto vogliono dire…Il desiderio di rimettermi in gioco, senza pormi obiettivi sul medio o lungo termine. Io darò il massimo, l’ho detto a Ferrero, il campo fornirà le risposte. Le birre? Un’iniziativa nata durante una cena con due amici poi diventati soci quando giocavo nell’Entella. Volevamo fare qualcosa di particolare, che io potessi trasferire sul campo come esultanza, ma collegata alla nostra terra di Altamura. Ora abbiamo anche un’enoteca, il birrificio... E diamo lavoro a tanta gente".

Sezione: Calciomercato Sassuolo / Data: Gio 23 settembre 2021 alle 19:32
Autore: Redazione SN / Twitter: @sassuolonews
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