Duvan Zapata al Sassuolo, storia risaputa. Il club neroverde era arrivato in anticipo sul centravanti colombiano che all'epoca indossava la maglia dell'Estudiantes in Argentina, aveva ottenuto anche le firme sui contratti ma l'inserimento del Napoli, anche se tardivo, fece vacillare il centravanti ora all'Atalanta che firmò poi con gli azzurri ma solo grazie a un gesto di signorilità da parte del compianto patron Squinzi, uomo d'altri tempi. Ecco il racconto di Gianluca Di Marzio: "Il nome di Zapata era stato segnalato al club neroverde che ebbe modo di visionarlo e accorgersi del potenziale dell’attaccante colombiano che, all’epoca, vestiva la maglia dell’Estudiantes in Argentina. Il Sassuolo avvia la trattativa, parte dei documenti vengono firmati, ma intanto sulle tracce di Zapata inizia a muoversi il Napoli".

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Prosegue Di Marzio: "Qui entra in gioco la figura di Mauricio Pellegrino, all’epoca allenatore dell’Estudiantes e, soprattutto, vice di Benitez ai tempi di Liverpool e Inter. Il Napoli cercava una punta e Pellegrino “sponsorizzò” Zapata con Benitez, tanto che la società di De Laurentiis si mosse concretamente con l’allora direttore sportivo Riccardo Bigon. C’era, però, un problema, quel contratto che era stato già firmato con il Sassuolo. Il rischio di strascichi legali era concreto, ma intervenne il patron Giorgio Squinzi che con un atto di grande signorilità decise di mollare il giocatore, senza procedere legalmente. Ecco che allora Zapata approda al Napoli che lo paga circa sei milioni di euro più bonus".

Sezione: Calciomercato Sassuolo / Data: Gio 11 febbraio 2021 alle 19:15
Autore: Redazione SN / Twitter: @sassuolonews
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