Eccolo Domenico Berardi. Prima uscita ufficiale per l'attaccante del Sassuolo che non ha giocato nelle prime due gare contro il Verona e la Sampdoria. Il motivo? Ufficialmente per una botta al piede. Il giocatore ha lavorato a parte - come da report ufficiale del club neroverde - ed era indisponibile. Toh, chi si rivede, verrebbe da dire. L'attaccante non ha giocato nemmeno un minuto in questo pre-campionato con la maglia del Sassuolo (è rientrato a inizio agosto dopo le vacanze post vittoria Europeo) e, come detto, non è stato mai convocato nemmeno per le partite ufficiali contro Hellas e Samp. Mancini però si fida di Mimmo e lo ha voluto convocare per gli impegni di settembre della Nazionale.

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E ha avuto ragione perché il ragazzo è stato valutato dai medici dell'Italia e ha lavorato in gruppo (cosa che ufficialmente non era accaduta nelle ultime settimane con i neroverdi). Ma non solo. Mimmo è tornato anche in campo. Il flusso positivo della Nazionale, reduce dalla vittoria dell'Europeo nemmeno due mesi fa, ha avuto un effetto curativo sul piede del calciatore classe '94 che, lo ricordiamo, aveva chiesto la cessione al Sassuolo già prima dell'Europeo e nelle ultime settimane ha spinto, attraverso i suoi agenti, per andare via e per andare alla Fiorentina dall'amico Benassi ma i viola non hanno mai presentato un'offerta concreta per l'attaccante. Che è così rimasto a Sassuolo.

Mal di pancia? "A pensar male si fa peccato ma spesso ci si azzecca" diceva qualcuno. Ma qui nessuno vuol fare illazioni. C'è un racconto dei fatti. Quelli che ha fatto Domenico Berardi nei suoi 9 anni (e oltre) di Sassuolo e che nessuno può mettere in discussione: 105 gol in 291 presenze complessive e un affetto sempre ricambiato con il popolo e la società neroverde. Come nessuno può mettere in discussione la professionalità di un ragazzo che ha dato sin qui la sua carriera sportiva al Sassuolo Calcio. D'altronde il calcio è come l'amore. Anche in amore capitano le sbandate per una ragazza o per un ragazzo che magari ci intriga e ci fa perdere la testa, specialmente d'estate. Ecco. Quella di Berardi con la Fiorentina può essere vista come la classica avventuretta estiva che in questo caso non si è neppure consumata. E una sbandata del genere, specie in una storia d'amore così lunga, va perdonata. L'importante è rimettersi sulla strada giusta e, da ora in avanti, tornare a lavorare come prima. E siamo sicuri che sarà così.

Sezione: News / Data: Sab 04 settembre 2021 alle 17:00
Autore: Redazione SN / Twitter: @sassuolonews
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