Antonio Maschio, ex centrocampista del Benevento e anche della Reggiana, oggi allenatore in cerca di una nuova avventura, ha parlato a Il Mattino, dicendo la sua sulla sfida tra Sassuolo e Benevento di venerdì sera: "Mi trovai benissimo a Reggio Emilia e ci sono restato quasi cinque anni. È un ambiente fantastico per giocare a calcio. I successi del Sassuolo nascono da un contesto che ti lascia lavorare con grande serenità, pur con l'affetto della gente attorno che non manca mai. I neroverdi ormai sono una grande realtà del calcio italiano e il Benevento dovrà affrontarli considerandoli una big".

Perché?
"Innanzitutto sono guidati da un allenatore tra i più bravi nel panorama. De Zerbi è ancora giovane ma sa bene ciò che fa. Poi alle spalle c'è una dirigenza che ha saputo costruire una forte identità societaria e adesso, grazie al lavoro degli anni scorsi, anche un ottimo gruppo di calciatori. L'attuale posizione in classifica del Sassuolo non è frutto del caso".

Cosa dovrà fare il Benevento?
"Seguire il percorso intrapreso in queste ultime gare. Il pareggio raccolto a Parma è un ottimo risultato che fa seguito alla vittoria contro la Fiorentina e il prestigioso pareggio con la Juve. Tre risultati che hanno dato nuove sicurezze ai giallorossi, hanno rilanciato la squadra sannita e soprattutto rivalutato il lavoro di Inzaghi".

In che senso?
Non va contestato il percorso che ha voluto fare Pippo. Personalmente lo condivido. Inizialmente ha provato a proporre un gioco più offensivo, ma poi si è reso conto che era troppo rischioso per le qualità della squadra e ha ridato maggiore equilibrio. Dobbiamo dargli il merito di aver trovato il bandolo della matassa. Come va dato il merito alla squadra di aver retto il peso delle critiche e ora, con il sacrificio, sta rispondendo a chi la dava per retrocessa già nei pronostici estivi".

Sezione: Non solo Sasol / Data: Mer 09 dicembre 2020 alle 13:32
Autore: Redazione SN / Twitter: @sassuolonews
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