È vero che "tanto prima o poi bisogna incontrarle tutte" (semi-pluri-cit) ma è anche vero che non incontrarle tutte insieme e nelle prime 6 giornate forse sarebbe stato meglio. O forse no. Ovviamente il commento al calendario diventa qualcosa di futile, specie al 6 di luglio, ma l'attualità, nonostante il calciomercato Sassuolo attivissimo, mi porta a parlare anche di questo. Atalanta in casa, Napoli in trasferta, Verona in casa e Frosinone fuori prima della doppia gara con Juventus (casa) e Inter a Milano. Insomma, un vero e proprio battesimo di fuoco per la terza versione del Sassuolo Dionisiaco che potrebbe presentarsi rinnovato e ringiovanito ai nastri di partenza.

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Forse, un altro si dice, è meglio affrontare le big all'inizio della stagione quando non sono ancora al 100%. Lo scopriremo solo vivendo. Il Sassuolo si è spesso esaltato nei big match, proprio con Dionisi nel corso dell'intervista esclusiva di qualche settimana fa, abbiamo chiacchierato su questo ruolo del club neroverde e sulla crescita da intraprendere negli altri match: "È bella questa definizione del Sassuolo se riuscissimo a dare continuità con squadre del nostro livello sarebbe il top. Nel girone di ritorno, non parlo di risultati ma di prestazioni, dal mio punto di vista abbiamo sbagliato solo quella con la Salernitana. Abbiamo cambiato un po' le scelte dei giocatori cercando di avere anche motivazioni, perché se un giocatore gioca nel Sassuolo e si crede ammazzagrandi non ha la capacità che hanno le grandi squadre di approcciare anche con squadre di un livello inferiore da grande squadra. Noi siamo una squadra di medio livello, che lo deve dimostrare, non è scritto che il Sassuolo possa sempre ambire a una zona di mezzo, che poi approccia nel modo sbagliato con le squadre del suo livello perché viene definita ammazzagrandi e diventa il cane che si morde la cosa. Siamo migliorati ma non escludo che possiamo peggiorare e quindi bisogna combattere questa cosa. Come? Avendo giocatori motivati, andare a iniettare la motivazione nel giocatore non è semplice, la motivazione è quella che ti fa fare una corsa in più piuttosto che una corsa in meno e sono due corse in meno, moltiplica per 10 giocatori o per 14-15 se uno fa 5 cambi, diventano 30 corse, sposta tantissimo, sono km".

Ecco, è per questo che oggi ogni discorso lascia il tempo che trova. Non importa l'avversario che il Sassuolo si troverà di fronte, importa invece con quale spirito lo affronterà. Volenti o nolenti è stato questo il mood della scorsa stagione e sarà questo anche l'anno prossimo. Prima le motivazioni, via la spocchia, poi tutto il resto. E poco importa, almeno ad oggi, se il derby col Bologna arriverà alla decima, se la trasferta a San Siro con il Milan avverrà ad aprile o se nelle ultime 6 giornate il Sassuolo affronterà Lecce (casa), Fiorentina (fuori), Inter (casa), Genoa (fuori), Cagliari (casa) e Lazio (fuori). Tre squadre che potrebbero essere in lotta per la salvezza, altre tre che potrebbero lottare per altri traguardi. La cosa importante però è che quelle 6 giornate contino per il Sassuolo e che possano essere scritte altre nuove e gloriose pagine di storia neroverde.

Sezione: Editoriali / Data: Gio 06 luglio 2023 alle 14:07
Autore: Antonio Parrotto / Twitter: @AntonioParr8
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