E’ tutto un equilibrio sopra la follia

Quarto risultato utile consecutivo per il Sassuolo di mister De Zerbi che ha strappato un punto contro la Lazio al Mapei Stadium: 3 pareggi (uno esterno contro la Samp, due interni contro Bologna e appunto Lazio) nel mezzo la vittoria contro il Chievo a Verona). Dopo le 2 sconfitte consecutive contro Milan e Napoli, il Sassuolo è tornato a fare risultati. Contro il Chievo è mancato il gioco ma, come riferito da mister De Zerbi, ci voleva una vittoria così perché non si può pretendere che una squadra giochi bene 38 partite su 38: quando non si arriva ai 3 punti con il gioco, bisogna utilizzare altri mezzi.

Il Sassuolo contro il Chievo ha fatto questo, gettando il cuore oltre l’ostacolo. Contro la Lazio il Sassuolo è tornato a esprimere un buon gioco, ha avuto il predominio territoriale e ha badato anche a non scoprirsi per non lasciare campo al contropiede della Lazio. I biancocelesti di Simone Inzaghi sono letali in contropiede (è la loro arma migliore) e infatti hanno fatto male al Sassuolo in tre occasioni, proprio grazie a delle ripartenze: le azioni che hanno portato al gol di Parolo, al palo di Immobile e all’occasione di Correa sono nate proprio grazie a dei contropiede.

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De Zerbi dopo la gara si è detto contento a metà perché dice: “Abbiamo fatto sempre la partita e un po’ potevamo con un pizzico di follia in più perché oggi potevamo arrivare quarti, magari anche perdere la partita, ma qualcosa in più potevamo fare“. Questo deve essere il diktat del Sassuolo: osare! Un pizzico di follia in più per non lasciare nulla di intentato. Un pareggio contro la Lazio, quarta forza del campionato, va più che bene, ma al DeZerbismo, al Sassuolo di De Zerbi non deve mancare proprio quel pizzico di follia, quell’equilibrio sopra la follia come canta Vasco, per non avere rimpianti.

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