L'acquisto di Cragno ha lasciato spiazzati. Nessuno si aspettava l'arrivo di un nuovo portiere vista la presenza di Andrea Consigli, storico neroverde che non ha mai visto in discussione il suo ruolo da titolare con la maglia del Sassuolo gli anni precedenti, ma, l'età purtroppo avanza per tutti e il club ha deciso di stimolare maggiormente il portiere titolare, creando una sana competizione interna, con l'arrivo di Cragno. Inizialmente si pensava che l'ex Cagliari, dopo una stagione in cui di fatto aveva perso il posto da titolare sin da subito, arrivasse a Sassuolo per giocare. In Sardegna i suoi anni migliori, a tal punto da entrare con merito nel giro della nazionale, prima della scelta che si è rivelata sbagliata (col senno del poi) di Monza.

A Sassuolo però il tecnico Dionisi ha di fatto messo le cose in chiaro sin da subito: il titolare è Consigli. L'arrivo di un portiere come Cragno ha stimolato il vecchio leone, che non ha alcuna voglia di mollare e non vorrebbe chiudere la sua avventura, dopo aver raggiunto e superato le 500 presenze in Serie A, con una retrocessione in Serie B. Sin da subito Sant'Andrea da Milano ha sfoggiato una condizione invidiabile, al netto di qualche errore fisiologico sparso qua e là durante la stagione. I risultati delle ultime settimane hanno scatenato la piazza e ora in tanti vorrebbero assistere a un cambio di gerarchie con Cragno titolare, già a cominciare dalla prossima gara con la Fiorentina.

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Durante la conferenza stampa di presentazione del nuovo tecnico abbiamo chiesto proprio a Ballardini se avesse intenzione di rivedere le gerarchie in porta perché un nuovo allenatore porta nuovi stimoli e una visione diversa rispetto a chi lo ha preceduto. Serafica la risposta del tecnico: "È un problema che non mi sono posto, non ci ho pensato perché mi sembra abbastanza chiaro". Dunque, nemmeno si era posto il dubbio, nessun dubbio: Consigli titolare. Ora però le cose potrebbero cambiare? Difficile dirlo al momento. Con il Lecce un'uscita quasi abbozzata ma poi evitata ha portato al gol di Gendrey che dopo 7 minuti ha indirizzato la gara (c'è anche l'errore di Thorstvedt sulla marcatura), con il Milan una settimana prima 3 gol presi con una respinta così e così sul secondo gol ma anche un paio di interventi importanti da sottolineare.

Consigli è sempre stato un senatore, è una delle animi forti del gruppo storico che per anni ha trascinato il gruppo e anche questo è un aspetto che non va dimenticato e sottovalutato. La riconoscenza poi a Sassuolo è di casa ma ovviamente, in una situazione così disperata, questo non deve influenzare la scelta (e siamo convinti sia così) perché bisogna pensare al bene collettivo, ovvero la salvaguardia della categoria, mettendo da parte personalismi che sarebbero solo dannosi. Il noi per l'io. Forse il problema vero, uno dei tanti di quest'anno, è stato quello di non puntare a un rinnovamento di un gruppo storico che va solo ringraziato per quanto dato e non sarà dimenticato, ma che aveva mostrato delle crepe già l'anno precedente. Ma questa è un'altra storia...

Sezione: News / Data: Mer 24 aprile 2024 alle 13:12
Autore: Antonio Parrotto / Twitter: @AntonioParr8
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