Natale...da Champions! Sì, il Sassuolo ha chiuso il 2020 con i botti, conquistando 'addirittura' la quarta posizione in classifica, in solitaria. Ma non ditelo a quelli delle tv e agli altri illustri opinionisti. Ascoltando i commenti in tv, sui social, quando si parla di alta classifica, delle proiezioni Scudetto, delle proiezioni Champions ed europee in generale, tutti concordano e noi siamo molto felici di questo: nessuno inserisce il Sassuolo. E' stato inserito 'persino' il Verona (grande rispetto per la formazione scaligera magistralmente condotta da Juric) ma il Sassuolo no! Eppure, i neroverdi non sono più una sorpresa - almeno per chi li conosce bene - ma sono una concreta realtà della Serie A che ha chiuso il 2020 nel migliore dei modi. Tutti pronti a parlare di crisi ad allta quota, di flessione. Un periodo di appannamento è fisiologico, ci può stare, specie quando ti vengono a mancare i migliori giocatori nel loro miglior momento (è il caso di Djuricic fermato dal Covid, Caputodalla pubalgia, Boga è stato fermo oltre 40 giorni per il Covid, Defrel non riesce a trovare continuità, anche Locatelli a novembre ha vissuto un breve periodo di calo).

Nonostante tutti questi problemi però il Sassuolo ha chiuso la classifica nel 2020 al quarto posto. Alzi la mano chi l'avrebbe mai detto. I neroverdi con ogni probabilità non vinceranno lo Scudetto ma daranno del filo da torcere a tutti, specie se non inizieranno le gare con l'handicap come accaduto con il gol di Leao. Stavolta, a Genova con la Sampdoria, è arrivato il gol di un ritrovato Traoré dopo un minuto e 15 secondi a indirizzare la gara. La rete non ha tagliato le gambe alla Samp, che ha reagito trovando poi l'1-1, ma ci hanno pensato Caputo e Berardi, con due gol in due minuti nella ripresa a regalare definitivamente i 3 punti alla formazione neroverde.

Il Sassuolo ora deve fare la corsa su Atalanta e Lazio. Sì perché deve lasciarsi due grandi alle spalle per andare in Europa e chiudere almeno al sesto posto e i risultati di ieri sono stati favorevoli per i neroverdi. Chiosa finale per il Capitano Francesco Magnanelli, 500 presenze con il Sassuolo, da 15 anni in campo con la stessa maglia. "Noi non siamo ancora in grado di poter pensare a darci degli obiettivi super super importanti perché abbiamo un processo di crescita da fare. I nostri obiettivi sono domenicali. Dobbiamo migliorare costantemente, dobbiamo farlo, lo stiamo facendo da 3 anni. Sappiamo giocare a calcio e se mettiamo ancora di più intensità, sacrificio, spirito, è un buon mix" le parole del saggio capitano che non si sbilancia ma è uno che la sa lunga. e allora lunga vita a Magnanelli!

Sezione: Editoriali / Data: Gio 24 dicembre 2020 alle 12:00
Autore: Antonio Parrotto / Twitter: @AntonioParr8
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