Terza vittoria consecutiva per il Sassuolo! Un sospiro di sollievo dopo la buonissima prova della formazione neroverde ma soprattutto dopo l'approccio e i 3 punti conquistati. C'era un po' di ansia nell'aria perché i neroverdi arrivavano da 7 punti conquistati nelle ultime 3 gare con Roma, Inter e Fiorentina, il Venezia ne aveva vinta solo una nelle ultime 13 in Serie A e c'erano tutti gli ingredienti necessari per il trappolone in Laguna! Ma così non è stato perché, parafrasando mister Dionisi, il Sassuolo non è ancora schiavo dei difetti, o almeno, lo è solo in parte. Perché il Venezia, bisogna ammetterlo, ha anche creato diverse situazioni pericolose e senza le parate di Consigli (soprattutto quella sul colpo di testa di Mateju nel primo tempo) forse il finale sarebbe diverso. Ma il Sassuolo ha avuto un grande approccio e forse dopo essere andato in vantaggio di 3 gol era naturale un rilassamento. Proprio un rilassamento ha portato al gol dell'1-3 ma per fortuna non ha riaperto la gara.

Perché c'è stato un rilassamento ma i neroverdi non sono andati in Laguna per fare una gita (la paura prima della gara era anche questa perché la trasferta di Venezia è molto particolare, l'arrivo in barca allo stadio, un panorama unico al mondo, uno stadio e una atmosfera particolari). Come detto, il Sassuolo è stato bravo a non spegnere definitivamente il cervello e l'onda motivazionale. Non è affondato ma ha camminato sulle acque della Laguna, anche in scioltezza a volte. Un grande avvio di match che ha stordito i padroni di casa, capaci di reagire ma incapaci di controbattere realmente alle offensive neroverdi. Qualcosa nel secondo tempo, per forza di cose, bisognava concedere. E come accaduto nelle ultime gare, il Sassuolo si è abbassato e ha colpito in contropiede, sprecando anche diverse chance per tornare da Venezia con un risultato più largo.

No, non è triste Venezia come cantava Charles Aznavour! Almeno non lo è per i 238 tifosi neroverdi giunti allo stadio Penzo. Non lo è per tutti i neroverdi che hanno a cuore le sorti del Sasol. Terza vittoria consecutiva. Ora Salerno e poi lo Spezia. Altre due sfide alla portata. Se il Sassuolo non si cullerà su se stesso, non si specchierà troppo, potrà continuare a scalare la classifica e a blindare la zona sinistra della classifica, decisamente obiettivo alla portata di questa squadra, anche senza Locatelli, Caputo, Boga e Djuricic (e Marlon). Per l'Europa chissà...probabilmente è troppo tardi (troppe squadre che sono davanti dovrebbero svenire). Ma intanto sono 39 i punti in classifica, gli stessi dello scorso anno. E lo scorso anno il Sassuolo chiuse la stagione al settimo posto, agganciando la Roma con un grandissimo sprint finale. E dunque chissà...

Sezione: Editoriali / Data: Lun 07 marzo 2022 alle 13:00
Autore: Antonio Parrotto / Twitter: @AntonioParr8
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