Mario De Rossi, procuratore di Peppe Aurelio, ex giocatore del Sassuolo, ha parlato ad Ilovepalermocalcio.com, raccontando anche gli inizi in neroverde dell'attuale giocatore del Palermo: "Peppe nasce nelle giovanili del Sassuolo come ala nel tridente offensivo che oltre a lui vantava un giocatore del calibro di Raspadori. Dopodiché, grazie all’intuizione dell’attuale responsabile del settore giovanile neroverde Francesco Palmieri, si è spostato a terzino, anche se, secondo me, ad oggi il suo potenziale è espresso al meglio come quinto di centrocampo, essendo dotato, tra le altre cose, di grande facilità di corsa. Da lì la carriera è cambiata, è andato in C tra alti e bassi e qualche infortunio, poi ci sono stati questi sei mesi molto importanti al Pontedera dove ha messo a segno cinque gol e i sette assist e sarebbero potuti essere di più, dato che ha avuto anche un pizzico di sfortuna in alcune circostanza. Questa in breve è stata la carriera di Peppe che adesso ha trovato questa grande opportunità a Palermo, che si spera di poterla continuare a ottimizzare. Ci tengo a dire che la grande fortuna di Peppe è la famiglia, nello specifico il fratello Domenico e i genitori Lucia e Francesco che lo hanno sempre tenuto con i piedi per terra, insegnandogli umiltà e sacrificio. Purtroppo l’ambiente calcistico è pieno di famiglie che hanno letteralmente distrutto potenziali talenti, invece in questo caso è esattamente il contrario".

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In serie A c’è stato solo di passaggio, con il Sassuolo che lo ha poi ceduto al Pontedera. Se il Palermo dovesse riuscire a centrare la promozione, reputa che il calciatore sia pronto per questo palcoscenico?
"Con tutto il rispetto per i calciatori di serie A e con la massima umiltà, per me Peppe, nel giusto ambiente, come quello di Palermo, potrebbe senza alcun problema giocare nella massima serie italiana. Ci scommetterei al 100% sia dal punto di vista tecnico che dal punto di vista della persona e della mentalità che ha il calciatore. E si tenga ben presente che i margini di miglioramento sono tanti. Avere, poi, questa possibilità con il Palermo e con una proprietà come il City Group sarebbe veramente un sogno che si avvera. Ma si sa i matrimoni vanno fatti in due. Io sono dell’idea che il calcio, come la vita, va vissuto giorno dopo giorno dando il meglio e cercando di migliorarsi con umiltà e grande equilibrio, con queste virtù sono sicuro che la vita ti riconosca i giusti meriti".

Sezione: Non solo Sasol / Data: Gio 23 marzo 2023 alle 20:35
Autore: Redazione SN / Twitter: @sassuolonews
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