Quattro risultati utili consecutivi, di cui 3 pareggi consecutivi, 3 clean sheets su 5 partite, 6 punti in classifica (uno in più rispetto alla scorsa stagione). Questo il bottino del Sassuolo dopo i 6 gol incassati nelle due sfide con Modena e Juventus. Come raccontano i numeri, un miglioramento c'è stato, eccome. Le partite però, bisogna ammetterlo, sono diventate un pizzico più noiose. D'altronde, come ripeto spesso, è il gioco della coperta: se tiri da una parte, inevitabilmente resti scoperto dall'altra. Ecco, ora a mister Dionisi il compito più difficile: riuscire a vincere 3-0! Non tutte le partite, ovvio, ma il grande obiettivo è quello di riuscire a restare efficaci e produttivi in attacco, senza tralasciare la difesa. Compito arduo ma non impossibile. Ad oggi infatti restano 3 i gol segnati, con l'attacco a secco da due giornate consecutive (e l'uscita di scena di Domenico Berardi non è una buona notizia).

Era addirittura dal 2014 che il Sassuolo non chiudeva due gare consecutivamente sullo 0-0. In Serie A ci è 'riuscito' solo 3 volte: nel settembre del 2014 con Di Francesco, nel novembre del 2014 sempre con Di Francesco e ora tra l'agosto e il settembre del 2022 con Dionisi. Con Alessio Dionisi in panchina, prima della sfida con la Cremonese, il Sassuolo aveva mantenuto la porta inviolata una sola volta in 21 trasferte di Serie A (2-0 all’Inter il 20 febbraio 2022), concedendo quasi due gol a partita (1.95). Significativo il miglioramento in difesa, invocato praticamente da tutti (anche dal sottoscritto). Non è preoccupante il crollo dei gol segnati perché, anche se le partite sono diventate un filino più noiose (col Milan a dire il vero è stata di una noia mortale) la squadra riesce ancora a creare diversi pericoli. Contro la Cremonese sia Pinamonti che Laurientè (positivo e rinfrancante il suo esordio, immaginarlo nel tridente con Berardi è tanta roba) hanno lavorato bene, mettendosi in proprio o mandando in porta i compagni. È mancata cattiveria sotto porta, le occasioni di Maxime Lopez e Kyriakopoulos sono state abbastanza clamorose, però la squadra produce ed è un segnale importante, vuol dire che la squadra è viva. E non dimentichiamo, fattore importante, che questo Sassuolo deve fare a meno di tre titolari come Muldur, Traore e Berardi, senza dimenticare gli infortuni di Defrel e Ceide.

Come detto, ora il prossimo passo deve essere quello di riuscire a trovare il giusto equilibrio senza perdere per forza qualcosa in una delle due fasi. Poi, diciamo la verità, se il Sassuolo dovesse vincere tutte le partite 3-2 chi non metterebbe la firma? Ma la metteremmo anche su trentotto 1-0, ça va san dire. La solidità difensiva è quasi una novità nella storia recente dei neroverdi. Dionisi ha insistito parecchio su questo tasto e su quello dell'atteggiamento. E i miglioramenti in queste prime 5 giornate ci sono stati. Ora un altro banco di prova importante contro una bestia nera, quell'Udinese che di recente ha sempre fatto soffrire il Sassuolo (e non solo, visto il 4-0 alla Roma di domenica sera). Altro banco di prova per dimostrare di essere cambiati, stavolta per davvero.

Sezione: Editoriali / Data: Lun 05 settembre 2022 alle 14:00
Autore: Antonio Parrotto / Twitter: @AntonioParr8
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