La verità sui mancati trasferimenti di Berardi dal Sassuolo: la versione di Carnevali

Domenico Berardi e il Sassuolo rappresentano un legame per certi verso unico nel panorama calcistico italiano. Fin dal suo arrivo in neroverde in giovanissima età, l'attaccante calabrese ha mostrato un talento straordinario, diventando ben presto uno dei giocatori più rappresentativi del club. Con oltre dieci anni di carriera trascorsi sotto la bandiera neroverde, Berardi ha avuto un percorso che lo ha visto crescere e affermarsi non solo in Serie A, ma anche a livello internazionale, con la maglia della Nazionale e nella vittoria dell'Europeo del 2021.

La questione è sempre stata quella di un possibile trasferimento verso squadre di più alto profilo, come Juventus o Milan, ma sorprendentemente Berardi ha sempre scelto di rimanere. La verità, finalmente svelata dal direttore sportivo Giovanni Carnevali in un'intervista a "La Politica nel Pallone", offre uno spaccato interessante su cosa è accaduto in passato. 

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Carnevali ha spiegato che nel corso degli anni ci sono state effettivamente richieste da parte di importanti club, ma la cessione di Berardi non si è mai concretizzata per diverse ragioni. "Ad oggi non c'è nessuna richiesta, in passato lo hanno chiesto la Juventus e l'Atalanta, ma non si è concretizzato", ha dichiarato il dirigente degli emiliani. Tra le motivazioni, Carnevali menziona che a volte la società era favorevole alla cessione, ma poi per vari motivi si è preferito mantenere il giocatore. Inoltre, è emersa anche la volontà del calciatore di rimanere nel club che lo ha cresciuto: "Altre volte ha contato la volontà del ragazzo di rimanere con noi".

Non meno importanti sono state le discussioni relative alle offerte economiche: “Ci sono state offerte che non hanno soddisfatto né il club, né il calciatore”. Un connubio perfetto di intenti tra un’atleta che ha costruito la propria identità in un contesto a lui caro e una società che ha sempre creduto nel suo potenziale.

La storia d'amore tra Domenico Berardi e il Sassuolo è quindi il risultato di una combinazione di elementi: il talento del giocatore, la solidità della società e della proprietà Mapei e un destino che sembra averli legati in modo indelebile. Ora, anche dopo la retrocessione in Serie B della scorsa stagione, il futuro di Berardi e del Sassuolo rimane un'incognita, ma una cosa è certa: questa storia ha segnato profondamente la storia del Sassuolo. Comunque andrà a finire!

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